Buona la prima per l’Italia under 21, ma male, molto male la seconda. Infatti, contro la Repubblica Ceca è arrivata una brutta sconfitta per 3-1. In quel di Tychy, gli azzurrini non sono mai entrati veramente in partita, andando quasi sempre sotto. Un primo tempo non all’altezza della situazione, una ripresa in cui la nostra nazionale non è mai stata in grado di prendere in mano il pallino del gioco, quindi male, molto male! E così sono arrivati i gol del capitano ceco Travnik, Havlik e Luftner, inframezzati dalla rete di Berardi, inutile ai fini del risultato. Come ho detto buona la prima partita con i danesi (almeno per quanto riguardava la vittoria finale), del tutto insufficiente, invece, per quanto riguarda gioco e risultato finale, la prestazione contro Schik e compagni.

Abbiamo sbagliato l’approccio? Guarda caso ci succede spesso a noi italiani e a causa di questa brutta abitudine siamo costretti sempre a rincorrere gli altri. E ora ci tocca compiere l’impresa con la Germania che ha infilato la seconda vittoria consecutiva ai danni della Danimarca per 3-0 ( in rete con Selke, Kempf e Amiri). Cari azzurrini, cari Petagna, Bernardeschi, Gagliardini, Conti, Pellegrini, Chiesa e Donnarumma, siamo nelle vostre mani. Provate almeno a gettare il cuore, i polmoni, la milza, il fegato e tutto quello che ci sta attorno oltre a quel maledetto ostacolo. Sarebbe bastato vincere con la Repubblica Ceca e ora saremmo qui, attorno a un tavolo, a raccontare tutta un’altra storia.

Ma a noi italiani piace complicarci la vita e così dovremo giocare l’ennesima partita da dentro o fuori. Quindi, non ci rimanere che sperare, perché la speranza è l’ultima a morire e a noi è rimasta solo quella!

A cura di Nicola Luccarelli

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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