Circa 100 milioni di viaggiatori in tutto il mondo scelgono la meta delle proprie vacanze tra quelle rappresentate dal cinema. Il cineturismo è un fenomeno in crescita che vede protagonista l’Italia sia per gli splendidi paesaggi che per la sua storia che l’ha resa più volte protagonista corteggiata da migliaia di registi e attori da tutto il mondo. Le mete più famose? Sicuramente l’isola di Salina, dove è stato girato Il Postino oppure Roma, grande set a cielo aperto per Vacanze Romane. L’Italia è piena di tesori rappresentati nei film. Delle 1700 location utilizzate dal cinema nel Bel Paese, le più gettonate oggi sembrano quelle presenti nel “tacco d’Italia. La Puglia, infatti, si conferma come la quarta regione d’Italia per la realizzazione di film, con circa 50 pellicole girate nella Regione nel 2015.Di conseguenza il cineturismo cresce in Puglia portando nuovi visitatori e nuova ‘linfa’ alle attività economiche locali: anche le varie soluzioni d’alloggio vengono selezionate in base alla vicinanza con i siti cinematografici più famosi, Ecco alcuni dei film che hanno reso i suoi luoghi famosi in Italia e non solo.

Il Vangelo secondo Matteo (Manduria e Gioia del Colle)

Pierpaolo Pasolini nel 1964 scelse la Puglia per rappresentare la Palestina dei tempi di Gesù in uno dei suoi film più discussi e criticati. Il regista utilizzò prevalentemente attori non professionisti e comparse scelte proprio tra la popolazione contadina. Vi sono numerose le scene in cui il patrimonio artistico e culturale del Salento hanno fatto da sfondo, come nel caso del cortile interno del Castello di Gioia del Colle, location per la danza di Salomé.

Nostra Signora dei Turchi (Salento)

L’opera d’arte del 1968 di Carmelo Bene ambientata tra Santa Cesarea Terme, Otranto, Gallipoli e Castro Marina. Il dramma interiore di un uomo pugliese che si intreccia con la vicenda della strage degli 800 martiri a Otranto a opera dei Turchi. Il film destò così tanto l’interesse della popolazione locale che prima di girare l’ultima scena del film l’attrice protagonista, Lydia Mancinelli, vestita per l’occasione da Santa Margherita, fu circondata da una moltitudine di persone che chiedevano di “Vedere la Madonna”, convinti si trattasse proprio di un’apparizione mariana.

Polvere di Stelle (Bari)

La Puglia ritorna sul grande schermo nel 1973 con il film che vede protagonista Alberto Sordi, capocomico in un’Italia devastata dai bombardamenti della seconda guerra mondiale. Durante le riprese la produzione alloggiò a lungo a Bari, girando alcuni ciak nella città vecchia, sul lungomare e al soprattutto al teatro Petruzzelli. Alcune scene furono girate anche nelle campagne di Locorotondo e Martina Franca.

Liberate i Pesci (Trani e Lecce)

Questa allegra commedia nel 1999 di Cristina Comencini vede un cast d’eccezione (Michele Placido, Laura Morante e Lunetta Savino) alle prese con una trama briosa ed incalzante: la storia è ambientata in una Lecce piena di sole, dove una famiglia malavitosa vive una serie di equivoci e amori, sulle note dell’Aida, opera che il vecchio protagonista vuole mettere in scena in onore dell’amante.

Le Mine Vaganti (Lecce, Maglie, Castro, Gallipoli)

Questa pellicola del 2010, opera del regista turco Ozpetek, ha causato un vero e proprio boom di prenotazioni per le vacanze estive in Salento. Le vicende della famiglia pugliese Cantone e dei tre fratelli che cercano di affermare la loro vera identità di fronte ai genitori ancorati alla tradizione, si svolgono tra il centro storico di Lecce, nell’abitazione dei Cantone che riprende lo stile delle bellissime ville costruite in Puglia, e le coste salentine. Memorabile il balletto degli amici del protagonista in spiaggia a Punta della Suina (Gallipoli).

Amiche da Morire (Monopoli, Massafra, Polignano)

Il trio Gerini, Capotondi, Impacciatore fa sorridere in una commedia del 2013 dai tratti forti, talvolta un po’ macabri dove le donne, ognuna destinata a un ruolo diverso, si trovano unite per forza in una serie di rocambolesche avventure, omicidi e rapine. L’ambientazione fa pensare ad una non meglio identificata isola della Sicilia ma le scene sono state girate interamente in Puglia, tra Monòpoli, Massafra e Polignano a Mare.

Tulips” (Ginosa, Ruvo, Bari)

Tulips è una pellicola che non è ancora uscita nelle sale, firmata da Marleen Gorris, premio Oscar olandese per il film “L’albero di Antonia”. Anna torna dal Canada nel tacco d’Italia, con lo scopo di riportare le ceneri della madre, pugliese d’origine. Scoprirà visitando quei luoghi delle verità riguardanti la storia della sua famiglia, l’identità dei suoi veri genitori e come, venticinque anni prima, abbiano combattuto le prepotenze della mafia locale su un campo di tulipani. Il film è stato realizzato con il contributo dell’Apulia Film Fund e del Ministero dei beni e delle attività culturali tra Ginosa, Bari e Ruvo di Puglia.

A cura di Optimized Group

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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