FILE†- epa04055470 Armin Zoeggeler of Italy at the start during the Men's Luge training session at the Sliding Center Sanki at the Sochi 2014 Olympic Games, Krasnaya Polyana, Russia, 05 February 2014. EPA/Tobias Hase (zu dpa:"Rekord-Rennrodler Armin Zˆggeler beendet aktive Karriere"†vom 14.10.2014) +++(c) dpa - Bildfunk+++

Quando gareggiava lo avevano soprannominato “il cannibale“, per quella sua voglia di vincere sempre, per l’impegno e la serietà che ne hanno contraddistinto l’intera carriera; una carriera durata ventisei anni, in cui si è tolto soddisfazioni immense ed ha regalato all’Italia vittorie a profusione.
Stiamo parlando di Armin Zoggeler, nato a Merano il 4 gennaio 1974; Armin nasce praticamente con lo slittino in mano e quando inizia la scuola, questi diventa anche il suo mezzo di trasporto, dato che da Foiana, dove abitava, doveva percorrere tre chilometri di una strada in discesa, che in inverno era perennemente ghiacciata.
Inizia così la sua carriera di slittinista, con il primo successo internazionale a soli undici anni, nella specialità su pista naturale (la strada); Armin ha talento ed il suo allenatore, convinto dalla bravura e dalle potenzialità del ragazzino, decide di farlo gareggiare su pista artificiale, specialità che ha maggiore visibilità ed è inserita nei programmi internazionali.

Mettetelo su di uno slittino e fatelo scendere dove volete, Zoggeler mantiene le promesse ed a sedici anni trionfa nella Coppa del Mondo Juniores; nel 1992/93, fa il suo esordio in Coppa del Mondo Seniores e sempre nello stesso anno ottiene il suo primo podio, un terzo posto a Sigulda, il 6 dicembre 1992, mentre il 15 gennaio 1995 vince la gara di Oberhof.

Zoggel è fortissimo nella specialità del singolo e da lì in avanti la sua carriera scrive pagine che restano nella storia dello slittino italiano e mondiale; per rendersi conto di che atleta è stato basta scorrere il suo palmares ….
Partecipa a sei edizioni dei Giochi Olimpici, andando costantemente a medaglia e vincendo due ori (mitico quello di Torino 2006), un argento e tre bronzi ….
Dieci sono le Coppe del Mondo di singolo vinte in carriera, con ben 59 successi di tappa (57 in singolo e 2 in doppio) ….
Non meno vincenti sono le sue partecipazioni ai Mondiali, dove ha conquistato 6 ori, cinque argenti ed altrettanti bronzi ….
Quattro sono invece gli ori europei, unitamente a sei argenti ed otto bronzi ….
Mentre ai Mondiali juniores sono arrivati due ori ed un argento ….

A completare l’elenco delle medaglie non potevamo tralasciare quelle conquistate ai Campionati italiani: 15 ori, 1 argento ed 1 bronzo ….
Insieme ai successi in pista, vanno ricordate le onorificenze assegnategli, il titolo di commendatore dell’Ordine al merito della Repubblica italiana (2002), il grado di maresciallo conferitogli dall’Arma dei Carabinieri, la Medaglia d’oro al Valore Atletico conferitagli dal CONI, la proclamazione di sportivo italiano dell’anno, nel 2011, nell’annuale sondaggio della Gazzetta dello Sport e, a degna chiusura di carriera, la designazione a portabandiera ai Giochi di Soci 2014.
Grande atleta e grande uomo Armin Zoggeler, sotto tutti gli aspetti, uno di coloro che hanno fatto della serietà e dell’impegno la fonte principale della propria carriera; avere talento è certamente una fortuna, ma il talento bisogna anche saperlo coltivare, farlo crescere con sacrifici ed applicazione, cosa che questo meranese ha costantemente applicato alla propria attività sportiva.

Chiusa la carriera nel 2014, Zoggeler è entrato a far parte dello staff tecnico della Nazionale azzurra, di cui oggi è Direttore Tecnico.

Il Direttore responsabile Maurizio Vigliani – Foto Repertorio

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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