“Nelle ultime settimane sono stati i Cinque stelle a definirsi progressisti, sia pure in modo strumentale ma per i loro obiettivi molto intelligente. Per raccogliere i voti degli scontenti e dei ceti più disagiati, i Cinque stelle si sono spostati a sinistra, anche perché hanno trovato un serbatoio lasciato vuoto. E questa è una responsabilità anche del Pd.
E tuttavia, anche se il Pd si è autodistrutto con i suoi conflitti interni, resta l’unico vero partito. Ma attenzione: se si va a Congresso, partendo dai nomi, vorrà dire che pure il Pd ha scelto di affidarsi ad un leader-fenomeno”. Lo ha detto Romano Prodi in un’intervista a La Stampa.
A cura di Elisabetta Turci – Foto Imagoeconomica