Sarà l’autospia prevista già oggi a cercare di far luce su una morte ancora inspiegabile.
Dai rapporti dei medici legali emerge che sulle prime non si sapeva neanche chi fosse quell’uomo trovato in fin di vita nell’ascensore della villa di Prince Rogers Neslon, a Minneapolis. Disperati e vani i tentativi di rianimarlo: l’uomo è stato dichiarato morto alle 10.07 di ieri, giovedì 21 aprile.

E quell’uomo era una delle leggende della musica: come David Bowie, come Michael Jackson. Lo scoop di Tmz: il 15 aprile fu un overdose Secondo “molteplici fonti” l’ormai famoso atterraggio d’emergenza di sei giorni fa non fu dovuto a un malore collegato a una forma influenzale, come dichiarato dal portavoce – ma piuttosto a un’overdose di oppiacei, per il quale il cantante fu ricoverato d’urgenza in ospedale e trattato da un equipe medica specializzata.

Lo scrive il sito Tmz, che ieri per primo ha dato la notizia della morte del cantante. Un artista geniale Cantante, musicista, attore, regista e produttore, Prince Rogers Nelson – in arte Prince – era nato il 7 giugno del 1958.

Il genietto di Minneapolis dalla fine degli anni Settanta ha frequentato e sapientemente mixato i più svariati generi musicali: dal soul al funk, passando con disinvoltura al jazz, al pop e al rock psichedelico, conquistandosi una folta schiera di fedelissimi fan che seguono ossessivamente le sue gesta, impegni e intemperanze.

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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