E’ ancora guerra di cifre dentro il Pd. Se non vi sono dubbi che Renzi tenga saldamente il comando nella corsa a tre per la segreteria, le percentuali ballano a seconda della fonte di riferimento. E balla, soprattutto, il dato dell’affluenza. L’ex premier, stando alla sua mozione, sarebbe vicino al 70%, staccando nettamente Andrea Orlando (che avrebbe il 25% circa) e Michele Emiliano, al quale viene attribuito un risultato intorno al 6,5%, in grado di farlo restare dunque in gara. Dati che i renziani registrano con molta soddisfazione, giudicandoli un risultato incredibile, un vero trionfo. Dati che, pur mantenendo inalterati classifica e distacchi, sono stati contestati dalle altre due mozioni che nel corso della giornata sono giunte a quotare l’ex premier al 62% e il governatore pugliese all’8%, ben oltre la soglia necessaria per andare ai gazebo. A porre fine al rincorrersi di percentuali, a volte dettate più da entusiasmi e scaramanzie che da rilevazioni reali, ci prova in tarda serata l’organizzazione del Pd che, “ufficializza” – a votazioni in corso – i risultati in proiezione: con i dati raccolti dall’organizzazione del Partito che coprono circa 4mila circoli – recita la nota del Nazareno – le tre mozioni hanno ottenuto: Matteo Renzi 68,22% (141.245 voti) – Andrea Orlando 25,42% (52.630 voti) – Michele Emiliano 6,36% (13.168), per una somma totale di voti validi pari a 207.043″.

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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