Si faceva pagare dai suoi “pazienti” piccole somme, di solito 20 euro, ma alla fine del mese gli introiti per lui erano di svariate migliaia di euro, ovviamente esentasse. Sono i dettagli comunicati dagli investigatori durante una conferenza stampa in questura a Forlì sulla vicenda del presunto ‘santone’ 78enne ritenuto responsabile di truffa aggravata, violenza sessuale ed esercizio abusivo della professione medica, con sequestro della sua abitazione-santuario, frequentata giornalmente da almeno una ventina di seguaci.

E’ stata sottolineata dal procuratore Cameli la trasversalità culturale e sociale di chi, spesso emotivamente indebolito da lutti, malattie o disagi psicologici, si è fatto irretire, anche per diversi anni, dal 78enne. Secondo quanto emerso, l’uomo era solito praticare “benedizioni” e violente manipolazioni sui corpi dei pazienti, provocando dolori, spasmi, crisi di vomito.

Segnale, sosteneva, della presenza di spiriti maligni. Durante alcune di queste manipolazioni, è stato precisato, avrebbe molestato sessualmente gli adepti. La domenica nella casa-santuario avveniva una sorta di funzione pseudo religiosa durante la quale a volte il 78enne cadeva in trance, sostenendo di essere in contatto con la Madonna e Padre Pio. L’uomo avrebbe anche vivamente sconsigliato ad alcuni degli adepti necessitanti di cure mediche o interventi chirurgici, di non seguire le indicazioni dei medici, ma di affidarsi a lui, con conseguente diagnosi e prescrizione di cure.

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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