“Dare un segno concreto ai giovani artisti” under 40 protagonisti dell’arte contemporanea. Così l’editore Urbano Cairo ha presentato la diciottesima edizione del Premio Cairo, che vedrà proclamato il vincitore il 23 ottobre a Palazzo Reale a Milano, con un riconoscimento di 25mila euro.

Ma il numero uno di Cairo Communication e presidente e ad di Rcs, rilancia e pensa in grande: “Il Premio Cairo è una grande opportunità per i giovani artisti, ma è una iniziativa personale, individuale, privata. – ha detto l’editore a margine della conferenza stampa -. Si potrebbe pensare ad aiutare ancora di più i giovani artisti italiani sotto i 40 anni, con un grande premio Italia, col quale il ministero dei Beni e della attività culturali, realizzi a livello governativo ciò che io ho fatto in piccolo. Diventerebbe un mio concorrente, ma ne sarei felice”.

Selezionati in un anno di indagine, condotta dalla redazione di Arte, mensile dell’Editoriale Giorgio Mondadori-Cairo Editore, i venti artisti under 40, ritenuti significativi dello stato della ricerca artistica contemporanea in Italia, sono stati invitati per il premio a realizzare un’opera inedita e nei linguaggi che meglio caratterizzano il lavoro di ognuno di loro, pittura, scultura, fotografia, video e installazione. “Quando è nato il premio 18 anni fa ho provato un’emozione incredibile”, ha ricordato Cairo. “C’era quasi un alone mecenatesco, ma soprattutto mi faceva piacere dare un’opportunità ai giovani come oggi invece non viene tanto fatto nella nostra società. – ha spiegato – Nel tempo si è vista una grande evoluzione dell’arte, che comprendeva negli anni passati anche installazioni e video. Quest’anno si nota una tendenza a tornare all’opera definita”.

Un concetto ribadito da Michele Bonuomo, direttore della rivista ‘Arte’, mensile dell’editoriale Giorgio Mondadori – Cairo Editore, la cui redazione, dopo un anno di indagine, ha selezionato i partecipanti al premio. “Abbiamo scelto 20 giovani artisti contemporanei italiani, under 40, puntando su coloro che si concentrano sull’opera. Questo è il criterio che porterà a decretare il vincitore: deve essere premiata un’opera, mentre contano molto meno il curriculum, i percorsi, le mostre dell’artista. La competizione viene fatta sulle opere, l’importante è che siano opere definite”, indipendentemente dalla tecnica utilizzata.

Partecipano al 18esimo Premio Cairo: Dimitri Agnello, Meris Angioletti, Ludovico Bomben, Giuseppe Buffoli, Tiziano Doria, El Gato Chimney, Christian Fogarolli, Monica Mazzone, Matteo Negri, Maria Teresa Ortoleva, Ettore Pinelli, Michael Rotondi, Matteo Rubbi, Manuel Scano Larraz bal, Caterina Erica Shanta, Pietro Spirito, Kristian Sturi, Patrick Tabarelli, Serena Vestrucci e Giulio Zanet.

E i lavori selezionati saranno in mostra a Palazzo reale dal 24 ottobre. Le sale dello storico edificio accoglieranno inoltre le opere dei vincitori delle edizioni precedenti: Luca Pignatelli (2000), Bernardo Siciliano (2001), Federico Guida (2002), Matteo Bergamasco (2003), Andrea Chiesi (2004), Valentina D’Amaro (2005), Chris Gilmour (2006), Fausto Gilberti (2007), Alice Cattaneo (2008), Pietro Ruffo (2009), Masbedo (2010), Giovanni Ozzola (2011), Loredana Di Lillo (2012), Laura Pugno (2013), Fabio Viale (2014), Alessandro Piangiamore (2015), Paolo Bini (2016).

“In 17 edizioni il Premio ha dato una concreta opportunità ai giovani di consolidarsi nel mondo dell’arte contemporanea a livello nazionale e internazionale: 41 dei 327 artisti che hanno partecipato in questi anni al premio sono stati invitati ad esporre alla Biennale di Venezia”, ha tenuto a sottolineare Urbano Cairo. Con il Premio si rinnova la collaborazione tra il Comune di Milano e Cairo Editore come ha ricordato Filippo del Corno, assessore alla Cultura di Milano: “E’ costante l’ attenzione della amministrazione comunale all’arte contemporanea – ha evidenziato -. Con l’editore Cairo c’è una collaborazione preziosa”.

Fonte Lapresse

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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