Due magistrati di Milano, uno della sesta sezione civile e l’altro della sezione misure di prevenzione, sono risultati positivi al Coronavirus e sono ora in isolamento. “Non stanno male” ha precisato il presidente del Tribunale milanese, Roberto Bichi. Poi: “Speriamo rimanga (un caso) isolato, altrimenti dovremo prendere ulteriori provvedimenti”. Sono entrambi ricoverati all’ospedale Sacco di Milano.

Le parole dei due magistrati ricoverati
I due si sono detti “preoccupati” ma hanno riferito, per tramite di alcuni colleghi, di “stare bene”. Tra l’altro, i due giudici milanesi negli ultimi giorni si sono sempre interessati alle misure che i vertici degli uffici del Palagiustizia hanno preso per cercare di limitare la diffusione del contagio in Tribunale. Misure come le limitazioni degli accessi al pubblico agli uffici e alle cancellerie di tutti i piani del Palazzo, che andranno avanti in sostanza fino a fine mese, e quelle per evitare sovraffollamenti e assembramenti nel corso delle udienze (come la distanza di due metri tra le persone).

Rinviate ad aprile udienze civili non urgenti
Bichi ha deciso con un provvedimento di sospendere e rinviare a dopo aprile tutte le udienze civili non urgenti, alla luce della “diminuzione delle risorse”, ossia del personale, giudici e personale amministrativo, che dovrà andare in autoisolamento ed essere monitorato in seguito al contagio dei due giudici. Verranno trattate in questi giorni, quindi, solo le procedure d’urgenza, come ad esempio le cause sugli alimenti e le udienze del settore immigrazione. Resta fissata anche l’udienza sul caso Ilva del 6 marzo, perché è considerato un procedimento urgente. Le udienze della Sezione misure di prevenzione sono state rinviate. Per il settore penale, invece, le udienze sia urgenti che non urgenti restano fissate, come nei giorni scorsi. Bichi ha chiarito, comunque, che la decisione sulle cause civili è solo “un primo passo” e che bisognerà valutare l’evoluzione della situazione nelle prossime ore.

Sanificati uffici e aule
In mattinata sono stati sanificati aule e uffici al terzo piano e al sesto piano del Palazzo, oltre all’ufficio Economato. I corridoi dei due piani non sono stati chiusi, ma le aree davanti agli uffici e alle aule interessate agli interventi sono state momentaneamente interdette all’accesso del pubblico. Le udienze delle due sezioni coinvolte (la sesta civile al sesto piano e la sezione misure di prevenzione al terzo piano) sono state rinviate. Andranno in autoisolamento preventivo anche una quindicina di magistrati delle due sezioni e il personale amministrativo, un’altra quindicina di persone. Inoltre, verranno controllate tutte le altre persone che hanno avuto stretti contatti in questi giorni con i due magistrati. Saranno seguiti anche loro dall’azienda socio sanitaria milanese.

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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