FLAVIO BRIATORE IMPRENDITORE

“Vorrei ringraziare la Presidente per essere qui con noi a Roma. La sua visita segna l’approvazione da parte della Commissione europea del Pnrr.
Questa è una giornata di orgoglio per il nostro Paese”. Così il premier Mario Draghi, in conferenza stampa congiunta con la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, agli studi di Cinecittà. “Abbiamo messo insieme un piano di riforme ambizioso, un piano di investimenti che punta a rendere l’Italia un Paese più giusto, più competitivo e sostenibile nella sua crescita. E’ stato decisivo il sostegno delle forze politiche, degli enti territoriali e delle parti sociali a cui va il mio sentito ringraziamento” sottolinea il presidente del Consiglio.

Il premier negli studi di Cinecittà, accompagnato dalle colonne sonore che hanno segnato il meglio del nostro cinema, incassa l’ok formale della Commissione Europea al Piano nazionale di ripresa e resilienza. La presidente Ursula von der Leyen dà il disco verde ai primi stanziamenti, per un totale di ben 191,5 miliardi destinati all’Italia. “Una volta approvato dal Consiglio nelle prossime quattro settimane – spiega, sorridente, accanto al premier italiano -, saremo pronti a erogare i primi fondi. È l’inizio di un’attuazione che sarà dura, dovremo lavorare in modo serrato e la Commissione sarà accanto a voi passo dopo passo. Un’Italia più forte rende l’Europa più forte”, la convinzione di von der Leyen.

Draghi lo sa perfettamente e sa che gli obiettivi vanno centrati, rigorosamente. Perché le tranche per rimettere in piedi l’economia falcidiata dal virus saranno sbloccate passo passo, e solo se l’Italia avrà fatto i compiti a casa. “La giornata di oggi è soltanto l’inizio – rimarca dunque il presidente del Consiglio – la sfida ora è l’attuazione del piano, bisogna assicurarci che i fondi siano spesi tutti e soprattutto bene”, nel segno “dell’onestà”, una parola che Draghi richiama più volte nel suo intervento.

Un’Italia onesta, pronta a ripartire e votata al cambiamento. “Il luogo scelto per questa cerimonia è molto simbolico – nota non a caso il presidente del Consiglio -. Qui negli anni del dopoguerra il nostro cinema raccontava la vita delle famiglie italiane: prima gli stenti, poi il lavoro e infine l’entusiasmo. Oggi celebriamo qui con l’approvazione del Pnrr quella che io spero sia l’alba della ripresa dell’economia italiana”.

A cura di Renato Lolli – Foto Imagoeconomica

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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