STANISLAO CHIMENTI FIGC

E’stata fissata al 12 aprile la prima udienza del processo sportivo sulle plusvalenze a carico di Juve, Napoli e altri 9 club, che proseguirà il 14 e il 15, in video conferenza. La data del processo arriva a soli tre giorni dal deferimento della procura Figc; i tempi della magistratura federale sono infatti stati accorciati con l’introduzione del nuovo Codice di giustizia, voluta dal presidente Figc, Gabriele Gravina, nel 2019.

Il procuratore della Figc venerdì scorso ha infatti deferito al Tribunale Federale Nazionale oltre al club bianconero e quello partenopeo, altre 9 società (Sampdoria, Pro Vercelli, Genoa, Parma, Pisa, Empoli, Chievo Verona, Novara, Delfino Pescara1936). Nella nota della Procura Figc si legge che le società sono state deferite “per avere contabilizzato nelle Relazioni finanziarie plusvalenze e diritti alle prestazioni dei calciatori per valori eccedenti quelli consentiti dai principi contabili in misura da incidere sui requisiti federali per il rilascio della Licenza Nazionale”. Violato in tal modo anche l’art. 31 comma 2 del Codice di Giustizia Sportiva”.

L’inchiesta è quella che la Procura della Figc aveva avviato nei mesi scorsi – e chiusa il 21 febbraio – in seguito alla segnalazione della Covisoc, l’organismo di controllo sulle società di calcio, sulla “valutazione degli effetti di taluni trasferimenti dei diritti alle prestazioni di calciatori sui bilanci e alla contabilizzazione di plusvalenze”.

Con le società sono state deferite anche 61 persone che a vario titolo hanno ricoperto l’incarico di consigliere di amministrazione o di dirigente dotato dei poteri di rappresentanza.

A cura di Roberto D’Orazi<- Foto Imagoeconomica

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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