Ma tra Higuain, il Napoli e la Juventus, chi fa l’affare dopo il trasferimento (quasi) del secolo?

Il Pipita mette in tasca un quadriennale da 7,5 milioni netti l’anno e quindi abbiamo pochi dubbi che lui, l’affare, lo faccia sicuramente; poi è vero che parliamo di un goleador sopraffino, ma è vero anche che al di là di Campionati e Supercoppe nazionali non ha mai vinto nulla a livello internazionale, e sì che gioca nell’Argentina ed è stato a Madrid, nel Real, però con la Juve l’obiettivo stra dichiarato è la Champions… E gli toccherà diventare “decisivo” visto quanto costa.

La Juventus, in questa estate da dominatrice, porta a casa l’ennesima star per ammazzare il Campionato ancor prima di iniziare, ma soprattutto per arrivare al vertice europeo solo sfiorato nella finale del 2015; tra clausola ed ingaggio i bianconeri sborseranno 155 milioni scarsi e solo il campo dirà se quel paccone di milioni sono spesi bene.
Certo con la squadra messa in piedi non sarà difficile arrivare alla quarta stella, mentre per l’Europa bisognerà anche contare su sorteggi benevoli, come nel 2015, o sulla poca forma del momento di avversari tosti ed esperti. Magari l’unico problema sarà quello di poter giocare solo in 11, ma la dirigenza bianconera ha dimostrato di saper saltare gli ostacoli e chissà che ottengano una deroga; in fin dei conti è già successo di aver sforato il limite, anche se si trattava di gente camuffata in nero, giallo, o altri colori appariscenti…

Ed il Napoli? Gli scricchiolii con Higuain non sono certo una novità e, al di là delle solite smentite e parole al vento, inserire delle clausole è solo un modo per dire che se si trova chi le soddisfa si confeziona la merce, magari con un bel fiocco, e la si spedisce all’acquirente, con buona pace di tutti.
Che poi siano i partenopei a fare l’affare dipende da come verranno spesi tutti quei soldi, anche perché sino ad ora il Napoli di acquisti ne avrebbe fatti, e pure di spessore, ma si è sentito dire tanti, troppi, no e bisognerà essere bravi ad invertire la tendenza; siamo però certi che se la Società seguirà le indicazioni di mister Sarri, il Napoli potrebbe essere meglio di quello che oggi si crede ed ancor più competitivo anche senza il Pipita; non sarebbe la prima volta che si migliora senza la… primadonna.

Insomma, oltre al fatto scontato che il campo sarà il giudice migliore, ad oggi ci si può scatenare nel dire tutto ed il contrario, si avrà sempre la ragione dalla propria parte, perché di ragioni ce ne sono talmente tante da riempire uno stadio; e pure i tifosi, che passano come le uniche vittime, avranno ancora e sempre modo di passare dall’insulto all’idolatria e viceversa, nello spazio di un secondo, perché nulla cambia mai, neppure i questo calcio in cui (probabilmente) c’è ancora chi non ha capito, o non vuole capire, che a comandare è sempre e solo una cosa… Il Dio DENARO!

A cura di Maurizio Vigliani

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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