MILANO PIOGGIA ESTIVA MALTEMPO, OMBRELLO, OMBRELLI, FRATI

Piove. Che fai mi sono chiesto? Resto in ufficio fino all’ultimo secondo. Perchè mi sono chiesto, visto che amo la natura, anche quella autunnale dove i colori arancioni hanno il predominio. Perchè fuori con la pioggia le persone diventano più nervose.., mah forse è colpa del Covid. La gente è diventata pazza, ti parla sopra o ti manda a quel paese anche attraversi le strisce pedonali per andare in edicola a prendere il giornale. Ci sono poi gli autisti degli autobus scolastici che alla mattina con i “gommoni” non da mare, montano sopra i marciapiedi, sono sempre in ritardo.

Piove che fai dopo? Resto a casa. Meglio nelle zone delle stazioni ci sono gli spacciatori, i ladri di bicicletta, chi si accoltella, chi si strattona per una battuta di troppo. Anche i politici, quando piove danno di matto… La cancelliera Merkel, ci mancherà, esorta il premier Mario Draghi dopo la sua visita in Italia con l’aquila della Germania. A me, personalmente non mancherà proprio, ma penso a tanti, che con le sue diaboliche boutage ha per anni sottomesso il paese dove sono nato, solo perchè si è voluta l’europa per l’economia dei pochi, di quella finanza fin troppo legata alle grandi banche, che poi sono rimaste in bilico, e alcune addirittura sono fallite, a discapito ti tanti onesti risparmiatori.

Piove ancora. Che fai? Mi metto il pigiama e penso a quanta cattiveria c’è oggi tra le persone, gli avvocati incazzati perchè i clienti non pagano, i commercialisti acciliati perchè i conti non tornano più, i ragionieri di banca con le lingue biforcute senza portafogli, ma chi se ne frega tanto è solo colpa del Covid, credevo, anzi ero convinto che tale responsabilità fosse dei cinesi e del loro comunismo che rasenta i talebani… manca solo il Corano… Ma un Dio ce l’hanno anche gli asiatici, per i nostalgici dagli occhi stretti, la preghiera infatti è ancora rivolta a Mao. Ma dai non scherziamo, siamo tutti fratelli, vuoi mettere la Via della Seta voluta da Conte e Di Maio, meglio di Trump o Biden, quelli della casa bianca che hanno deciso di ritirarsi dall’Afghanistan. Ma chi se ne frega di quelle giovani ragazze o donne, mamme costrette a vivere come rifugiate dentro le tendopoli con i loro bambini.

Piove, in Africa, si continua a morire di Malaria, in Russia di coronavirus, come nel Regno Unito; e, allora, tra un Wisky e una Wodka con la W doppia sia Putin che Johnson giocano a ping pong. Poi al di là del consumismo, la salute non esiste. A Londra per un intervento di un menisco occorrono sei, sette mesi al miglior prezzo di 4.000 sterline. A Mosca per molti non si trova il pane, mentre per pochi esiste solo il gran caviale e uno spaghetto all’astice da ventimila rubli.

Piove, addosso anche alla Chiesa, ai preti, vescovi francesi tanto da fare tremare la torre Eiffel completata nel 1889 come esposizione universale

Piove, frana, smotta fino al punto che se non sei sveglio rischi di annegare nei sottopassi e fai la fine delle Sardine (scompari), poi crollano gli asili, si aprono voragini si incendiano i ponti, si gettano le schede elettorali nei rifiuti a Roma. Allora mi chiedo ma perchè non torna Parma la capitale d’Italia. Ah! Dimenticavo, piove, tutto scivola via poi con l’acqua tutto si lava compreso i soldi delle mafie che sono dentro con il 110% nel settore edile.

Piove, diluvia, domani sarà tutto pulito? No è solo un’illusione, nulla cambierà anche dopo la tempesta… Eppure dovrebbe tornare la quiete, almeno per Leopardi, ma nel mondo ci sono capre uniche per comprendere poesie e canti di un periodo fecondo come “L’Infinito”

Piove. Che fai? Spengo la luce e chiudo il diario della giornata. Ma ce ne saranno altre da raccontare… senza il monopattino e con una preghiera a San Francesco!

Il Direttore editoriale Carlo Costantini – Foto Imagoeconomica

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui