Non ci sarà più bisogno della ricetta medica per la cosiddetta pillola del giorno dopo per le donne maggiorenni. Le modalità di acquisto per la contraccezione d’emergenza si allineano così a quelle per l’assunzione della pillola dei cinque giorni dopo, senza ricetta per le maggiorenni già da maggio dello scorso anno.

Non essendo un farmaco abortivo, l’agenzia del farmaco aveva previsto, a livello europeo, che entrambe le pillole fossero libere da prescrizione. Si tratta di farmaci ormonali che impediscono l’ovulazione: il meccanismo è simile alla pillola anticoncezionale ma la potenza è 30 volte maggiore.

L’efficacia della pillola del giorno dopo è molto elevata: garantisce al 95% di evitare una gravidanza indesiderata, se il farmaco è assunto tra le 12 e le 24 ore da un rapporto sessuale non protetto. Tuttavia, non ha alcuna efficacia se c’è già stata la fecondazione e l’annidamento.

Inoltre, viene ridotta l’efficacia se si è in cura con alcuni antibiotici, farmaci per l’epilessia, per l’AIDS e alcune molecole antidepressive. Il problema, per entrambi i farmaci, è la contrarietà della metà dei farmacisti a venderli senza ricetta, secondo una indagine della SWG, e dei medici che fanno obiezione di coscienza. La Società Medica Italiana per la Contraccezione ha comunque ribadito che non sono farmaci abortivi, ma solo anticoncezionali.

La condanna verso questi farmaci porta poi molte donne, che non desiderano una gravidanza, ad abortire, sostiene l’Osservatorio sulla salute delle donne: le interruzioni volontarie di gravidanza, nel 2014, sono state ben 97mila.

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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