Il buon andamento di Wall Street ha alla fine di giornata consentito alle borse europee di recuperare rispetto ai minimi e ad alcune di chiudere in positivo: Londra la migliore (+0,72%) e Parigi +0,16%. Francoforte invece in lieve calo (-0,05%), mentre il calo maggiore è stato per Milano (-0,46%) e Madrid (-0,66%). Ad appesantire Piazza Affari soprattutto la netta discesa del settore delle utilities (-2,13%), cioè i fornitori di energia e degli altri servizi pubblici. Hanno chiuso in rialzo, tra i comparti principali, solo auto ed energia.

Negli Stati Uniti indici tutti in moderato rialzo (Dow Jones e Nasdaq +0,57%, S&P 500 +0,50%), in una giornata caratterizzata da scambi limitati, per la festività del Columbus Day, da quest’anno dedicata anche alle popolazioni native americane. A determinare l’andamento dei mercati c’è ancora il prezzo dei beni energetici. Il petrolio non sembra finire la sua corsa. Oggi con il Brent del Mare del Nord tocca gli 84 dollari al barile. Rispetto a inizio anno +62%.

Tra i motivi di nervosismo c’è anche la salita di venerdì del rendimento dei titoli di Stato in America. Sale anche quello del Btp italiano, allo 0,91%, vicino ai massimi da giugno. Segnali di nervosismo in vista dell’importante dato di mercoledì pomeriggio sull’inflazione negli Stati Uniti, da cui dipenderanno le prossime mosse della banca centrale americana sull’inizio del ritiro degli acquisti di titoli, uno degli stimoli messi in campo contro la pandemia.

A cura di Renato Lolli – Foto Imagoeconomica

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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