Milano ha azzerato la crescita che aveva caratterizzato la giornata. Il Ftse Mib perde lo 0,09%. In rialzo invece Parigi e Francoforte, che sale di mezzo punto. Londra poco sotto la parità. La Bce ha confermato che i tassi non si alzeranno per tutto il 2019 e fino a quando sarà necessario.

Il rallentamento della crescita si sta prolungando al resto dell’anno, ha detto il presidente Mario Draghi. «I dati sull’economia italiana – ha aggiunto – non sono una sorpresa.
Ci sono già state revisioni al ribasso nelle previsioni di crescita. Per l’Italia così come per l’Eurozona».

Poco dopo le 15 è arrivato anche l’allarme del Fondo Monetario internazionale: uno spread troppo alto, si legge nel Fiscal Monitor, «finirebbe per mettere a rischio la crescita, il bilancio e le prospettive delle banche». L’Fmi La giornata ha però visto dati superiori alle attese della produzione industriale. Hanno risentito delle notizie i bancari. Tra i peggiori del Ftse Mib Unipol, -1,84%, Unicredit, -1,17%, e Bper Banca, -0,80%. Bene le utility: Snam, Italgas e A2A tra i migliori del listino principale.

L’euro scende leggermente sul dollaro. Risale leggermente lo spread, a 244 punti base, soprattutto per l’abbassamento del Bund tedesco. Il rendimento è al 2,40%.

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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