Nessuna “casualità” nella riunione del 9 maggio scorso tra politici e magistrati sulla nomina del procuratore di Roma. Non solo: appare di “cristallina evidenza” “la preventiva e sicura consapevolezza” da parte di “tutti i consiglieri presenti,della presenza di Lotti,oltre che del dott.Palamara e del dott.Ferri che ne erano i promotori”. Lo scrive il Pg della Cassazione Fuzio nell’atto di incolpazione con cui ha avviato l’azione disciplinare nei confronti di 5 togati del Csm (3 dimessi).

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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