Le aziende Pfizer e BioNTech hanno presentato all’Agenzia Europea del Farmaco-Ema i risultati dei test clinici condotti, con il vaccino da loro prodotto, sui bambini tra i 5 e gli 11 anni al fine di ottenere una variazione dell’autorizzazione condizionata all’immissione in commercio nell’Unione europea e rendere disponibile Comirnaty in questa fascia d’età.
Nello studio, la quantità di vaccino somministrata ai bambini è notevolmente inferiore quella data agli adulti, infatti il dosaggio è pari a un terzo rispetto a quello inoculato ai più grandi. Lo hanno reso noto le stesse società.
Al momento nessun vaccino è stato autorizzato in Europa per questa fascia di età. In caso di approvazione da parte dell’Ema, si tratterebbe della prima opportunità per i piccoli dell’Unione europea e di essere vaccinati contro il Coronavirus. Tra i dati presentati per ottenere il via libera all’utilizzo del vaccino, anche i risultati di uno studio di fase finale su oltre 2.200 bambini di un’età compresa tra i 6 mesi e gli 11 anni.
Le compagnie hanno fatto sapere che i risultati hanno mostrato “una forte risposta immunitaria” nei bambini e che il vaccino sarebbe sicuro.
A cura di Elena Giulianelli – Foto Imagoeconomica