Era nell’aria almeno per gli abitanti della Danimarca. Peter Madsen è stato condannato all’ergastolo per l’omicidio della giornalista svedese Kim Wall. I resti della ragazza, che lui aveva invitato sul suo sommergibile Nautilus per un reportage, furono trovati su una spiaggia vicino a Copenaghen alla fine di agosto dello scorso anno, 11 giorni dopo la scomparsa, da un ciclista di passaggio.

Le oscure fantasie del ricercatore 47enne Peter Madsen ha ammesso di aver smembrato il cadavere di Kim Wall. Ma ha ripetutamente negato di averla assassinata.
La decisione è arrivata dopo oltre 10 giorni di udienze che hanno svelato le oscure fantasie sessuali del 47enne che coinvolgono donne decapitate e torturate.
I pubblici ministeri, che accusano l’eccentrico inventore di omicidio premeditato, aggressione sessuale aggravata e vilipendio di cadavere, avevano chiesto l’ergastolo, che in Danimarca ha una media di circa 16 anni. La condanna rende Madsen la quindicesima persona in 10 anni a ricevere un ergastolo nella nazione nordica, che ha la reputazione di essere sicura.

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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