… Alla “Ardizzone” … quelle che il centrocampista siciliano confeziona contro un Ravenna sembrato poca cosa, anche se … bisogna sempre giudicare una partita non solo guardando ad una delle contendenti, ma tenendo ben presente che il risultato finale è la somma di due prestazioni!

Il Cesena dopo Pesaro sbanca anche il Manuzzi, cosa mica scontata alla vigilia, per tanti motivi, alcuni dei quali avevo messo in risalto sul CesenAlé della vigilia, ricordando le condizioni particolari di questa rosa, che saranno pure quelle di tutte le altre compagini, ma che con una rosa giovane potevano essere condizionate e fatte di alti e bassi.

Il Ravenna è stato un avversario debole come evidenziato da chi cerca immancabilmente il pelo nell’uovo? Probabilmente è così, ma quanto di questo poco è dipeso da chi il Ravenna si è trovato davanti? Ed anche l’espulsione avrà pure condizionato il prosieguo della partita, ma mi pare non sia stata “casuale”, anche perché l’intervento era effettivamente da rosso, non un errore arbitrale.

Non sempre le cose vanno come vorremmo ed anche questo ho scritto qualche settimana fa, mica per dare addosso a chi si lamentava, ma perché a volte sbrachiamo un po’ con i giudizi, condizionati dal tifo e dalla speranza di vedere i colori amati sempre vincenti, sempre al meglio della condizione, cosa che in questo particolare momento è difficile avere, e non parlo solamente dalla condizione fisica, ma soprattutto da quella psicologica.

Da qui a Natale ci aspettano sei partite, quelle che potrebbero darci un’idea più precisa del Cesena; sei partite che potrebbero creare maggior fiducia nell’ambiente, a patto di rimanere umili, con i piedi saldamente per terra, senza inutili voli pindarici anche nel momento in cui i risultati parlassero in favore dei ragazzi del Cavalluccio.

Nel Girone ci sono, a mio modestissimo parere, formazioni più attrezzate dei bianconeri, più esperte della rosa a disposizione di Viali, ma questo non vuole dire per forza rinunciare ad essere ambiziosi, però, continuo a ripeterlo e sottolinearlo fino alla noia, bisogna considerare una partita alla volta e ci saranno giornate positive (e fortunate) ed altre in cui girerà male, cosa retorica ma che è la realtà costante del pallone, in qualunque categoria e qualunque siano le forze a disposizione.

Torno anche su Viali e lo faccio con la curiosità di andare a vedere, appena possibile, una partita della Pro Vercelli, per sentire alcuni colleghi che conosco, relativamente a chi a Cesena è stato il predecessore dell’attuale mister, facendo mica pochi danni, e che invece in mezzo alle risaie piemontesi, quelle delle mie origini familiari, sta sovvertendo le mie previsioni …. funeree.

Viali è mancato per qualche giorno causa Covid e si è visto, ma pur sottolineando come non sia un fenomeno, sono convinto valga quei mister tanto amati in riva al Savio, sognati da molti relativamente ad un possibile ritorno e che sarebbero stati l’ennesima minestra riscaldata; lo so, ho il brutto vizio di esprimere le mie idee, ma ho visto le prime versioni del Bisolone e di Castori (giusto per non fare nomi), ma ho visto (purtroppo) anche le loro “seconde versioni” e se sbagliare una volta può essere concesso, farlo due volte mi sarebbe parso …. diabolico! Che i due, e non solo loro, stiano a cantare in altri cortili, anche perché troppo spesso le parole, le giustificazioni, sono state quelle che avrei detto anche io che non sono un allenatore…

Non tutte le domeniche saranno da “pere caramellate”, ma è giusto gioire quando si vince così come arrabbiarsi in caso di sconfitta, ma sempre con la consapevolezza di trovarsi a parlare di una squadra che ci rappresenta, che è nel nostro cuore come un figlio, al quale a volte bisogna perdonare errori, di gioventù o di una qualità non sempre eccelsa.

Il Direttore responsabile Maurizio Vigliani – Foto Luigi Rega

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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