Chi si è messo in viaggio da giovedì 6 se ne è già accorto, tra la difficoltà ad uscire dalla città, le stazioni dei treni prese d’assalto e la necessità di mantenere addosso ancora un abbigliamento invernale.

Saranno all’incirca 15 milioni gli italiani che affronteranno tragitti brevi e meno brevi per passare le festività fuori casa per una Pasqua che si preannuncia poco fortunata dal punto di vista meteorologico ma decisamente più ricca da quello delle presenze dei turisti, specie stranieri.

Il traffico sarà, invece, come da copione e il calendario con le previsioni del traffico per Pasqua e i ponti di primavera 2023 predisposto da Viabilità Italia, l’organismo di controllo e gestione del traffico coordinato dalla Polizia Stradale, restituisce il prospetto dei momenti migliori per muoversi e le informazioni su quando le strade sono libere dai mezzi pesanti.

Ecco quindi che il traffico sarà molto intenso dal primissimo pomeriggio di venerdì 7, con peggioramento col passare delle ore, in uscita dalle grandi città e in direzione di mare, laghi e montagna. Le autostrade liguri saranno momentaneamente liberate dai cantieri più ingombranti, ma potrebbero comunque riservare delle criticità visto l’enorme afflusso da Piemonte e Lombardia.

Chi non è riuscito a partire giovedì o venerdì lo farà nella giornata di sabato santo, occupando strade e autostrade fin dalle prime luci dell’alba. Si prevede pertanto traffico molto intenso quasi ovunque per lo meno fino a metà giornata, poi la situazione dovrebbe tranquillizzarsi.

La giornata di Pasqua sarà quasi certamente quella meno problematica ma non si potranno escludere piccole code  in prossimità delle località turistiche più rinomate.

Il lunedì dell’Angelo sarà come al solito all’insegna del bollino rosso tendente al nero. Il momento peggiore è previsto dopo il primo pomeriggio, quando i ritorni dalle scampagnate si mescoleranno ai rientri dal Ponte. Da valutare pertanto una ‘partenza intelligente’ prima dell’ora di pranzo oppure a tarda serata. Il flusso dei rientri si estenderà molto probabilmente anche all’intera mattinata di martedì 11 aprile.

A cura di Claudio Piselli – Foto Imagoeconomica

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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