Il premier britannico Boris Johnson ha pagato la multa inflittagli da Scotland Yard per la violazione delle regole anti Covid contestagli nell’ambito delle indagini sul cosiddetto scandalo partygate, i ritrovi organizzati a Downing Street in violazione alle restrizioni in vigore fra il 2020 e il 2021.
Lo ha reso noto Downing Street precisando che Johnson ha offerto le sue “scuse” piĂą complete per l’accaduto e che quindi non intende far ricorso. Il premier ha tuttavia confermato di non aver intenzione di dimettersi.
A cura di Elisabetta Turci – Foto Imagoeconomica