La Russia ha “raggiunto gli obiettivi principali della prima fase” della cosiddetta “operazione militare speciale” in Ucraina. Lo ha dichiarato il ministro della Difesa russo, Serghei Shoigu, sottolineando che “l’obiettivo primario è liberare il Donbass”. “I principali compiti della prima fase dell’operazione sono stati completati. Il potenziale di combattimento delle forze armate ucraine è stato notevolmente ridotto, il che consente di concentrare la nostra principale attenzione e i principali sforzi sul raggiungimento dell’obiettivo principale: la liberazione del Donbas”. Shoigu ha aggiunto che l’aviazione ucraina e il suo sistema di difesa aerea sono stati “praticamente distrutti” e che la Russia ora controlla i cieli.

Viceministro Kiev: si rischia la guerra mondiale, fermare Putin. La minaccia alla sicurezza nucleare è reale
“Siamo davvero a un passo dalla terza guerra mondiale. Dobbiamo fermare Putin”. Lo ha detto il viceministro dell’Energia ucraino, Yeroslaw Demchenkov intervenendo al Berlin Energy Transition Dialogue nella capitale tedesca. Il viceministro ha sottolineato che la Russia agisce “in modo aggressivo”, e porta avanti una sorta di “terrorismo nucleare” mostrando di non rispettare i principi di sicurezza sugli impianti nucleari. La minaccia “è reale”, ha aggiunto.

Il consigliere di Zelensky: sul tavolo di Istanbul garanzie di sicurezza e cessate fuoco
“Garanzie di sicurezza incondizionate per l’Ucraina, cessate il fuoco, decisioni efficaci sui corridoi umanitari e sui convogli umanitari, osservanza da parte delle parti delle regole di guerra. Colloqui di pace difficili per il nostro Paese. Round a Istanbul in questo momento”. Ad affermarlo in un tweet è Mykhailo Podolyak, il consigliere del presidente dell’Ucraina, Volodymyr Zelensky.

Cremlino: Mosca e Washington dovranno parlare di stabilità
Prima o poi Mosca e Washington dovranno parlare di questioni di stabilità strategica: è importante per tutto il mondo. Lo afferma il Cremlino citato dalla Tass.

Direttore Aiea: pericolo senza precedenti per centrali nucleari
Il capo dell’Aiea, l’Agenzia internazionale per l’energia atomica, Rafael Grossi è in Ucraina per discutere con funzionari del governo e fornire “assistenza tecnica” per garantire la sicurezza degli impianti nucleari”. Lo riferisce una nota rilasciata dall’organismo delle Nazioni Unite martedì. “Il conflitto militare pone un pericolo senza precedenti perle centrali nucleari del Paese e altri siti. Dobbiamo prendere misure urgenti per garantire che continuino a funzionare in modo sicuro e ridurre il rischio di un incidente”, ha detto.

Mosca convoca ambasciatori Baltici, espulsi diplomatici
Il ministero degli Esteri russo ha convocato gli ambasciatori a Mosca di Lettonia, Lituania ed Estonia, per comunicare loro la decisione di espellere dei diplomatici delle rispettive rappresentanze in Russia. Lo comunica l’agenzia russa Tass. Si tratta di una ritorsione per la decisione dei Paesi Baltici di espellere diversi diplomatici russi il 18 marzo: tre ciascuno da parte di Estonia e Lettonia, quattro da parte della Lituania, che li ha dichiarati ‘persona non grata’.

Fonte russa, in negoziati la questione della neutralità Ucraina è in bozza
I termini dello status neutrale dell’Ucraina sono discussi nei colloqui a Istanbul: lo ha detto martedì a Interfax una fonte che ha familiarità con i progressi dei negoziati. “Le parti hanno iniziato i negoziati a livello di capi delegazione. In particolare, è stata sollevata la questione dei termini del possibile status neutrale dell’Ucraina”, ha detto la fonte. Presumibilmente, l’incontro può finire con la messa su carta dei termini dello status neutrale, ha detto. “Si tratta di una bozza di un certo accordo o dichiarazione. Tutto è allo stadio di discussione”, ha detto la fonte.

Ministro degli esteri ucraino ai delegati: non mangiate né toccate superfici
Il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba, ha esortato i negoziatori impegnati nei colloqui con la Russia a Istanbul a “non mangiare e bere nulla e preferibilmente evitare di toccare superfici”. Ieri, sui media è circolata la notizia che l’oligarca russo Roman Abramovich insieme ad altri due membri della delegazione di Kiev sia stato avvelenato in occasione dei primi incontri tra i due gruppi.

Attacco russo a Mykolaiv, colpito edificio amministrativo
Questa mattina l’esercito russo è tornato ad attaccare la città si Mykolaiv, a poco più di 100 chilometri a est di Odessa. Lo riporta il servizio statale di emergenza ucraino, spiegando che i missili russi hanno colpito un edificio amministrativo regionale di nove piani,”distruggendo” la sua parte centrale. L’attacco è avvenuto attorno alle 8.30 ora locale di questa mattina. In questi minuti le sirene sono tornate a suonare in città.

Iniziati i colloqui tra i negoziatori a Istanbul
Le delegazioni di Russia e Ucraina hanno iniziato i colloqui a Istanbul, con la partecipazione del presidente turco Tayyip Recep Erdogan. Lo riferisce Interfax. Il canale televisivo Russia Today ha trasmesso l’inizio della riunione. Erdogan si è rivolto ai negoziatori con un breve discorso prima dei colloqui.

A cura di Stefano Severini – Foto Getty Image

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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