Mario Draghi torna in Parlamento dopo la crisi del suo Governo, avviata da Giuseppe Conte dei 5S

Quando andremo a votare? In un autunno dove ancora non avremo il problema del riscaldamento e quindi ci vorrà un’altra scusa per il non presentarsi di presidenti di seggio e scrutatori?

E quanti elettori si presenteranno ai seggi invece di seguire il campionato, magari la Formula 1, o la Moto GP, considerando i numeri in costante diminuzione visto lo stracciamento di maroni di votare continuamente e per cosa? Certo la pantomima a cui si è assistito in Parlamento è roba di cui chiunque abbia il minimo senso del pudore proverebbe vergogna e si dimetterebbe; chiunque salvo i nostri “magnifici” politici.

D’altra parte come dar loro torto visti stipendi e benefit? Dice nulla che gli stellini siano partiti con il limite delle due legislature e abbiano immediatamente preso a litigare tra loro proprio su questo argomento? Ma al di là del Movimento, subito attratto dalla scatoletta di tonno, che dire degli altri? I liberisti che lo sono solo pro loro …. i patrioti che urlano per la nazione, ma per i suoi abitanti pensano e prospettano tutt’altro?

Naturalmente ce n’è per tutti, da destra a sinistra, e per quelli che, coerenti con loro stessi e le promesse all’elettorato, gli scranni li hanno occupati tutti, da destra a sinistra, o viceversa.

Mario Draghi non sarà il miglior Premier possibile, ma allora lo sono stati Giggino & Matteo, con l’avvocato-maggiordomo che li ha in …. pallinati entrambi, credendosi il nuovo Andreotti?
Spettacolo avvilente quello offerto dai nostri parlamentari, e magari fosse il primo! Ancora una volta è andato in onda uno spettacolo che bisognerebbe davvero non presentarsi alle urne, perché intanto lì ci saranno sempre gli stessi, uguali, in peggio, a chi in Italia “governa” qualcosa, calcio in primis giusto per usare un paragone familiare a tutti noi.

Uno schifo degno del Paese che siamo, di quello che immancabilmente dimostriamo di essere, e poi ci lamentiamo della considerazione in cui siamo tenuti!
Ma sì, che si voti e che chi urla prenda in mano la situazione …. magari tra dieci anni a Milano sarà nuovamente Galbusera o Brambilla il cognome più diffuso, altro che Wang o Feng!

E magari tra dieci anni sarà il mojito la bevanda nazionale, purché imbottigliato sulla Riviera Romagnola e torneremo ad essere poeti, navigatori e santi …. oppure dipendenti di Alì Babà.

Il Direttore responsabile Maurizio Vigliani – Foto Imagoeconomica

Il Direttore Responsabile Maurizio Vigliani

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