Commerce Secretary Wilbur Ross takes a question as he speaks to the media about a new tariff on Canadian lumber during the daily press briefing at the White House in Washington, Tuesday, April 25, 2017. (AP Photo/Andrew Harnik)

“Ci sono state delle rivelazioni, non c’è stata alcuna inappropriatezza, se le persone arrivano a conclusioni diverse è perché i documenti hanno rigirato la storia e l’hanno trasformata in qualcosa che non è”.

Lo ha detto il segretario al Commercio americano, Wilbur Ross, parlando a Cnbc delle rilevazioni dei Panama Papers che lo hanno coinvolto. Ha aggiunto di non aver valutato di dimettersi dal suo incarico. In precedenza, il dipartimento del Commercio aveva riferito che Ross “non era coinvolto nelle decisioni di Navigator di impegnarsi in affari con Sibur”, “non ne aveva mai conosciuto gli investitori e, sinora, non sapeva della loro relazione”.

Inoltre, ha aggiunto che Sibur non era sanzionata quando Navigator iniziò il suo legame con la compagnia: “Una compagnia che non è sotto sanzioni è una compagnia come qualsiasi altra, punto. Era una normale relazione commerciale e non avevo nulla a che fare con la sua creazione, non sapevo chi fossero gli shareholder apparentemente sanzionati a un certo punto”, ha aggiunto Ross.

Da quanto emerge dai Paradise Papers, i nuovi file relativi ai paradisi fiscali, Wilbur Ross risulta titolare di partecipazioni in un’azienda di trasporti navali, Navigator Holdings Ltd, che guadagnerebbe milioni di dollari ogni anno trasportando petrolio e gas dalla compagnia energetica russa Sibur, parzialmente di proprietà di Kirill Shamalov, genero di Putin.

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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