Pope Francis blesses at the end of the Via Crucis (Way of the Cross) procession during Good Friday celebrations in front of the Colosseum in Rome April 18, 2014. Holy Week is celebrated in many Christian traditions during the week before Easter. REUTERS/Tony Gentile (ITALY - Tags: RELIGION)

“Vergogna per i naufragi, per il sangue innocente delle donne e dei bambini, degli immigrati per quanti sono discriminati per il colore della pelle e l’appartenenza etnica”. Sono queste le parole con cui Papa Francesco ha concluso la Via Crucis al Colosseo. “Vergogna – ha aggiunto – per trutte le volte che noi vescovi e sacerdoti abbiamo ferito il tuo corpo, la Chiesa, lasciando arrugginire il nostro cuore. Per le troppe volte che ti abbiamo venduto e tradito scappando come codardi, per le nostre mani pigre nel dare e avide nel prendere, per i nostri piedi veloci nell’allontanarci e lenti nell’avvicinarci”. “O Cristo straziato nelle carni, incoronato di spine, schiaffagggiato e atrocemente inchiodato tu che sei il Dio della vita”, ha invocato Francesco. “Il nostro cuore – ha continuato – e’ nostalgioso. I nostri tradimenti non fanno venire meno la speranza sicura che i nostri nomi siano incisi nel tuio cuore. La speranza che la tua fedelta’ non si basa sulla nostra, che la tua Chiesa cerchera’ di essere la voce che grida nel deserto, che il bene vincerà nonostante la sua apparente sconfitta. Dinnanzi al tuo patibolo ci inginocchiamo invergognato e speranzosi, ti chiediamo di perdonare i nostri peccati, di accogliere i nostri fratelli stroncati da violenza indifferenza o guerra, di spezzare le catene della vanità dei nostri calcoli mondani”.

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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