Pope Francis waves as he boards a plane for his pastoral trip, at Fiumicino airport in Rome, Italy, July 5, 2015. Pope Francis leaves for the trip to the continent of his birth, visiting Ecuador, Bolivia and Paraguay. The July 6-13 visit will include a visit to one of Latin America's most violent prisons when he will enter the notorious Palmasola prison in Santa Cruz, Bolivia, on July 10, his last day in the country. REUTERS/Max Rossi - RTX1J24P

“Ho paura di una guerra nucleare, siamo al limite”. Papa Francesco sul volo che lo porta in Cile regala ai giornalisti una foto scattata a Nagasaki dopo la bomba atomica: ritrae un bambino in fila per il forno crematorio dove deve portare il fratellino piccolo che ha sulle spalle.

Bergoglio ha fatto riprodurre questa foto a fine anno con il commento: “Il frutto della guerra”. “Questa immagine – ha detto a quanto riportato da Vatican Insider – l’ho trovata per caso ed è stata scattata nel 1945.

E’ un bambino col suo fratello sulle spalle morto, che sta aspettando per il crematorio a Nagasaki”. Francesco ha commentato: “Mi sono commosso quando ho visto questo è quindi ho voluto scrivere: ‘Il frutto della guerra’.
Ho voluto stamparla e darla perché un’immagine commuove più di mille parole”.
Poi il Papa è passato a salutare i giornalisti uno ad uno e si è sentito rivolgere la domanda se avesse paura di una guerra nucleare: “Sì, ho davvero paura. Siamo al limite, basta un incidente. Non si può far precipitare la situazione. Dobbiamo eliminare gli armamenti nucleari”.

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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