PAPA FRANCESCO JORGE MARIO BERGOGLIO

L’annuncio di Papa Francesco arriva al termine del Regina Caeli, affacciato alla finestra dello studio nel Palazzo apostolico vaticano, con i fedeli e i pellegrini riuniti in piazza San Pietro: “Lunedì e martedì 29 e 30 agosto si terrà una riunione di tutti i cardinali per riflettere sulla nuova Costituzione apostolica Praedicate Evangelium e sabato 27 agosto terrò un Concistoro per la creazione dei nuovi cardinali“.

Un annuncio importante per la Chiesa, che riguarda 21 nuovi cardinali, di cui 16 elettori e cinque ultra-ottantenni. Saranno cinque i nuovi cardinali italiani: di questi due saranno gli ‘elettori’ e tre gli ultra-ottantenni. Nuovi cardinali elettori saranno monsignor Oscar Cantoni, vescovo di Como e monsignor Giorgio Marengo, prefetto apostolico di Ulan Bator (Mongolia). Gli over-80 sono invece il vescovo emerito di Cagliari Arrigo Miglio, l’ex rettore della Gregoriana padre Gianfranco Ghirlanda, e monsignor Fortunato Frezza, canonica di San Pietro. “Preghiamo per i nuovi cardinali affinché confermando la loro adesione a Cristo mi aiutino nel mio ministero di vescovo di Roma per il bene di tutto il santo  popolo fedele di Dio”, ha invocato Francesco.

Si tratta dell’ottavo Concistoro del suo pontificato, annunciato nel giorno della Festa dell’Ascensione del Signore: “Gesù non sta abbandonando i discepoli. Ascende al Cielo, ma non ci lascia soli. Anzi, proprio salendo verso il Padre assicura l’effusione del suo Spirito. Anche in questo – ha commentato, spiegando il significato della solennità odierna – si vede l’amore di Gesù per noi: la sua è una presenza che non vuole limitare la nostra libertà. Al contrario, fa spazio a noi, perché il vero amore genera sempre una vicinanza che non schiaccia, non è possessiva, anzi il vero amore ci rende protagonisti”.

Poi l’esortazione: “Fratelli e sorelle,  pensiamo oggi al dono dello Spirito che abbiamo ricevuto da Gesù per essere testimoni del Vangelo. Chiediamoci se lo siamo davvero; e anche se siamo capaci di amare gli altri lasciandoli liberi e facendo loro spazio”.

Il Papa ribadisce la vicinanza del Signore, attraverso lo Spirito: “Dunque, salendo al Cielo Gesù, anziché rimanere accanto a pochi con il corpo, si fa vicino a tutti con il suo Spirito. Lo Spirito Santo rende presente Gesù in noi, oltre le barriere del tempo e dello spazio, per farci suoi testimoni nel mondo”, ha spiegato il Pontefice. Inoltre, sottolinea Francesco, “Gesù sale al Padre per intercedere a nostro favore, per presentargli la nostra umanità.

Così, davanti agli occhi del Padre, ci sono e ci saranno sempre, con l’umanità di Gesù, le nostre vite, le nostre speranze, le nostre ferite”. Dunque, ha proseguito, “mentre compie il suo ‘esodo’ verso il Cielo, Cristo ‘ci fa strada’, va a prepararci un posto e, fin da ora, intercede per noi, perché possiamo essere sempre accompagnati e benedetti dal Padre“.

Il Papa ha quindi invitato a “farci intercessori per gli altri” con una domanda: “Sappiamo pregare per loro e benedire le loro vite? Oppure ci serviamo degli altri per i nostri interessi?”. “Impariamo questo – ha concluso – la preghiera di intercessione, intercedere per le speranze e per le sofferenze del mondointercedere per la pace. E benediciamo con lo sguardo e con le parole chi incontriamo ogni giorno!”.

Al termine dell’Angelus Papa Francesco ha ricordato, l‘importanza dell’ascolto. Sapere ascoltare è “il primo ingrediente del dialogo e della comunicazione”, ha detto facendo riferimento alla Giornata mondiale delle comunicazioni sociali che ricorre oggi. “Bisogna sapere ascoltare con le orecchie e col cuore e auguro a tutti di crescere in questa capacità di ascoltare con le orecchie e col cuore”.

Infine, un nuovo invito a pregare per la pace. “Dopodomani, ultimo giorno del mese di maggio, festa liturgica della visitazione di Maria Santissima, alle ore 18 nella Basilica di Santa Maria Maggiore, pregheremo il Rosario per la pace in collegamento con numerosi Santuari di tanti Paesi” ha detto il Papa. “Invito i fedeli, le famiglie, le comunità a unirsi a questa invocazione per ottenere da Dio, per intercessione della Regina della Pace, il dono che il mondo attende“.

A cura Stato Vaticano Press – Foto Imagoeconomica
Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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