Sono stati resi noti i nomi dei nuovi Cardinali che saranno elevati da papa Francesco il prossimo 19 novembre; la data è stata annunciata ieri dal Pontefice in persona.

I vescovi e gli arcivescovi provengono da 11 diverse nazioni (tra loro anche due italiani) e quattro di questi, ultraottantenni, non saranno tra i possibili “elettori” in un eventuale Conclave.

Tra loro spiccano i nomi del Nunzio Apostolico “nell’amata e martoriata Siria”, come affermato dal papa, l’italiano Mario Zenari e un sacerdote albanese, padre Ernest Simoni, che venne condannato a morte e incarcerato negli anni bui della dittatura di Enver Hoxha, e la cui storia ha commosso il papa durante la sua visita in Albania.

Tra i prossimi porporati ci saranno poi Mons. Dieudonné Nzapalainga, Arcivescovo di Bangui (Repubblica Centrafricana); Mons. Carlos Osoro Sierra, Arcivescovo di Madrid (Spagna); Mons. Sérgio da Rocha, Arcivescovo di Brasilia (Brasile); Mons. Blase J. Cupich, Arcivescovo di Chicago (Usa); Mons. Patrick D`Rozario, Arcivescovo di Dhaka (Bangladesh); Mons. Baltazar Enrique Porras Cardozo, Arcivescovo di Mérida (Venezuela); Mons. Jozef De Kesel, Arcivescovo di Malines-Bruxelles (Belgio); Mons. Maurice Piat, Arcivescovo di Port-Louis (Isola Maurizio); Mons. Kevin Joseph Farrell, Prefetto del Dicastero per i Laici, la Famiglia e la Vita (Usa); Mons. Carlos Aguiar Retes, Arcivescovo di Tlalnepantla (Messico); Mons. John Ribat, Arcivescovo di Port Moresby (Papua Nuova Guinea); Mons. Joseph William Tobin, Arcivescovo di Indianapolis (Usa).

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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