L'attore teatrale Paolo Rossi

Mercoledì 20 luglio (ore 21.30) Paolo Rossi fa tappa a Cesena con il suo nuovo spettacolo, fra stand up, commedia dell’arte e commedia greca: PANE O LIBERTÀ è programmato da Emilia Romagna Teatro ERT / Teatro Nazionale al Chiostro di San Francesco per IL BONCI SOTTO LE STELLE, nell’ambito della rassegna estiva organizzata dal Comune di Cesena.

«Il titolo Pane o libertà l’ho ripreso da un libro, ma non vi dico qual è. Lo trovo molto emblematico: si impone la scelta tra mangiare, vivere o avere la libertà» spiega l’artista. «Ma oggi le parole ‘pane’ e ‘libertà’ hanno lo stesso significato di quando quel libro mi capitò tra le mani? Il pane ha lo stesso sapore di quei tempi? e oggi uno è libero di gridare ‘Abbasso la libertà’?».

Un progetto dirompente, sfuggente alle definizioni di genere, ad alta valenza sociale. Lo spettacolo mescola la figura del primo Arlecchino, quello che possedeva il biglietto di andata e ritorno per l’aldilà, a quella che fu poi una delle sue evoluzioni, come intrattenitore popolare capace di spaziare dalle stalle al cabaret.
Un teatro d’emergenza? Delirio organizzato? Serata illegale? Teatro di rianimazione? Comunque un teatro di domande.

Sono storie che aiutano a resistere (scegliendo tra il pane e la libertà o non sceglierendo proprio), legate alle figure di artisti che Paolo Rossi ha incontrato nella sua vita. I maestri Jannacci, Gaber, De Andrè, Fo e persino il fantasma della Callas; i comici del Derby e altri sconosciuti. «Racconterò questi allegri morti che abitano l’interzona che li rende visibili solo a pochi cantastorie che li traducono agli umani» annuncia l’autore. «Con l’aiuto dei miei amici saltimbanchi, parlerò di queste personalità fantasmagoriche e poetiche, non controllabili da nessun piccolo o grande fratello che con le loro narrazioni portano conforto, idee per lottare e speranza. Tutto qui. Senza osare più del dovuto nelle imitazioni e nelle parodie, giocando al contrario con le massicce dosi di visionarietà che la favola contiene di suo».

Paolo Rossi si esibisce da 40 anni sui palcoscenici dei teatri e nei club, negli studi televisivi e nei tendoni da circo, proponendo il suo personale modo di fare spettacolo.
Tra i suoi monologhi più celebri: Recital, Chiamatemi Kowalski, The Times They Are a-Changin’… Un’altra voltaAgain!. Memorabili le interpretazioni dell’anti-musical Le visioni di Mortimer e de La commedia da due lire.

È del 1995 Il Circo di Paolo Rossi, spettacolo itinerante che gira l’Italia con una carovana e un gruppo di 18 persone tra musicisti e attori/mimi. Seguono Rabelais, Romeo & Juliet. Serata di delirio organizzato, Questa sera si recita Molière. Dramma da ridere in due atti, Il Signor Rossi e la Costituzione, Il Signor Rossi contro l’Impero del male. In televisione appare in varietà satirici come Su la testa (1992), Il laureato (1994), Scatafascio (1998) e nella trasmissione Che tempo che fa (2005-07).

A cura di Debora Pietrobono – Foto J. Gussoni

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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