Del Debbio

Il giornalismo e i giornalisti dovrebbero affrontare in maniera ancora più approfondita i problemi di tutti i giorni. Gli italiani cercano risposte e vogliono essere aiutati. Soprattutto in questo momento si recessione, la gente vuole che qualcuno ascolti la loro voce. Un giornalista in particolare, che si chiama Paolo Del Debbio, da qualche anno, si è messo al servizio dei cittadini con alcuni programmi che hanno riscosso un enorme successo. Del Debbio (classe 1958), oltre ad essersi occupato di politica all’ interno di Forza Italia, è conosciuto soprattutto per essere un giornalista verace a cui piace trattare gli argomenti in maniera diretta, senza girarci troppo intorno. L’ obiettivo di Del Debbio è quello d fare emergere il marciume che c’è in Italia. La corruzione in tutti i settori, la delinquenza, e l’ incapacità della politica di darsi da fare per il bene del paese, sono solo alcuni degli aspetti trattati nelle trasmissioni di questo giornalista e conduttore italiano. Nel 2002, Del Debbio debutta con il programma di informazione Secondo voi in onda sulle reti Mediaset, poi Mattino Cinque, ma anche Quinta Colonna il talk show politico in onda su rete 4, e infine un nuovo rotocalco di informazione (sempre su rete 4), intitolato Dalla Vostra Parte. Attraverso le testimonianze dei politici in studio e della gente collegata nelle piazze italiane, Del Debbio mette a confronto due realtà completamente diverse, cercando, in ogni puntata, di trovare un punto di contatto. Questi dialoghi a distanza tra governanti e popolo, creano, inevitabilmente, molte tensioni, ma questo fa audience e sappiamo che il conflitto (come avviene nel teatro), è il sale della rappresentazione. In questa pièce teatrale, il conduttore ricopre il ruolo di regista che deve tenere a bada attori e comparse, troppo spesso indisciplinati e poco educati gli uni con gli altri. Spesso, però, anche Del Debbio perde la brocca, e per qualche secondo si spoglia dai panni del giornalista, vestendo quelli del fornaio, tassista, impiegato di turno che non riesce ad arrivare alla fine del mese e si chiede il perchè. L’ identificazione del conduttore con i più deboli, oltre a essere la cosa giusta da fare in quel momento, porta la gente a casa, a non cambiare canale, e quindi lo share, in questo modo, è assicurato. La televisione verità o come la volete chiamare, di vero ha veramente poco. Gli ospiti chiamati in causa, i collegamenti con la gente nelle strade e nelle piazze, il conduttore che da ragione a questo o a quello, fanno parte di una scaletta che deve essere seguita pedissequamente. Il fine di questo tipo di programmi è alto, ma i mezzi con cui si vuole raggiungerlo sono assai discutibili. Del Debbio è un ottimo giornalista e conduttore e sono sicuro che programmi di questo tipo faranno la fortuna sua e di tutti quelli che prenderanno il suo posto. Purtroppo, la televisione di oggi deve seguire delle regole ben precise per avere successo. Non basta che un programma televisivo sia interessante per piacere, ma deve contenere quel pizzico di dramma che lo porta ad una estremizzazione di qualsiasi problema, piccolo o grande che sia. La tv verità e quella di qualità è, ormai, rimasta solo negli occhi di chi la vuole intendere così. Prendiamone atto e andiamo avanti.

A cura di Nicola Luccarelli

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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