Nelle ultime 24 ore, dalle 6.30 di venerdì mattina alla stessa ora odierna, secondo l’autorevole database della Johns Hopkins University la pandemia da Covid-19 ha provocato a livello planetario 516.065 contagi e 7.834 morti. Dalla comparsa del morbo, la malattia ha provocato a livello mondiale 123.676.236 infezioni, di cui almeno 2.722.914 rivelatisi letali.

A livello di singoli paesi, gli Stati Uniti restano di gran lunga la nazione più colpita con 542.888 vittime su oltre 29 milioni e 867mila contagi accertati anche se ormai l’adozione di severe misure di contenimento unita alla massiccia campagna vaccinale se sembrano aver tratto fuori dall’emergenza il paese.

Sul fronte dei contagi la classifica (limitatamente alle nazioni che hanno oltrepassato i due milioni di casi, otto delle quali sono ormai sopra i tre milioni) prosegue con il Brasile (12,04 milioni di casi) quindi con l’India (11,68), la Russia (4,46), la Francia (4,35) che nelle ultime ore ha superato la Gran Bretagna (4,31), l’Italia (3,39), la Spagna (3,22), la Turchia (3,03), la Germania (2,67), la Colombia (2,34), l’Argentina (2,25), il Messico (2,19) e la Polonia (2,07).

Per quanto riguarda i dati relativi alla mortalità al secondo posto alle spalle degli Usa si colloca sempre il Brasile con 295.425 vittime mentre in terza posizione si trova il Messico che ha ormai superato la soglia delle 198mila letalità (198.239).

Sempre a livello di mortalità, alle spalle del Messico si trova l’India (160.166) mentre in quinta posizione figura la Gran Bretagna, (126.411) dove la campagna vaccinale in fase avanzata ha fatto crollare il tasso di ricoveri, positività e mortalità.

Al sesto posto l’Italia (105.328) quindi la Russia (95.030, dati aggiornati a domenica), la Francia (92.776) e la Germania (75.009).

A cura di Elena Giulianelli – Foto Imagoeconomica

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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