Che fosse l’anno buono per una rivoluzione delle panchine, e non solo quelle italiche, lo si era capito da tempo, quello che non si era, e non si è, capito fino ad oggi, sono invece le coperture delle caselle, non tutte davvero svuotate e per la maggior parte ancora da assegnare, quasi fosse un calendario al contrario, dove i mesi, le settimane, i giorni, non sono allo stesso posto di come li conosciamo.

Perché? Semmai ci sarebbe da farsi un’altra domanda, ovvero: passiamo mesi a raccontare di Tizio che va da X e Caio da Y, diamo per certe notizie chissà quanto vere e poi …. due stagioni fa un giornalista a strisce bianconere raccontò per qualche mese l’approdo juventino di tale Pep Guardiola, che infatti poi se ne rimase tranquillo al City, mentre sulla panca di madama si sedeva un certo Maurizio Sarri, fautore di gran gioco e meraviglie varie ….

Quest’anno invece abbiamo letto di una panchina giallorossa (della Roma da non confondere con Benevento e/o Lecce, giusto per la precisione ….) già assegnata, proprio all’ex “Conducator” bianconero dove invece, molto a sorpresa, si è seduto un certo Mourinho, così come su quella della Fiorentina era dato per certo proprio chi la panca romanista aveva liberato, Fonseca, salvo poi scoprire che Commisso ha scelto Ringhio Gattuso, ripudiato dal Napoli ed accolto a Firenze (qualche settimana fa non proprio in modo “carino”, pure dai calciatori viola ….) come il Messia, o almeno così ci racconta qualcuno, insomma tiriamo al pallino ma di fare una bella bocciata proprio non se ne parla ….

Il gran ballo in realtà è appena iniziato, anche perché a quanto pare, Antonio Conte non ha preso proprio benissimo il “ridimensionamento” intrapreso da Suning, così come si attendono le decisioni in casa Juve sull’eventuale conferma di Andrea Pirlo, uno vincente, non fosse che rispetto al predecessore si barattano una Supercoppa Italiana ed una Coppa Italia con uno Scudetto e si gioisce per un quarto posto ottenuto per …. grazia (napoletana) ricevuta …. ma evidentemente è davvero cambiato il mondo e la pandemia ha stravolto le menti di tanta gente, scrivani e giornalai compresi, perché un anno fa, all’uscita ai quarti di Champions, cosa scrivevano taluni dell’ex gran mazziere Maurizio Sarri? Manco Pirlo abbia dimostrato di essere un allenatore ….

E cosa decideranno i fumantini ADL e Lotito, visto che il primo il suo mister l’ha già cacciato (per cambiarlo con Spalletti? Auguri ….) e l’altro potrebbe/vorrebbe farlo presto? Panchine importanti quelle di Napoli e Lazio, anche senza Champions, pur se proprio questo “insignificante” dettaglio conterà parecchio in chi dirà sì ai due Presidentimperatori!

Il resto? Beh, Intanto vediamo dove va Max Allegri, perché Juve, Inter e Real pare lo vogliano tutte (poi magari finirà a Barcellona o Parigi, oppure finirà come la “bella Maria”, che tutti volevano e ….), la terza se Zinedine Zidane farà davvero le valigie; insomma, c’è un intreccio di panche da far notizia un giorno sì e l’altro anche, per la nostra gioia e quella dei tifosi sognanti, oppure già (ancora) depressi, che una stagione è appena finita e non c’è stato il tempo di eliminarne le “scorie” ….

In secondo piano ecco De Zerbi salutare il Sassuolo per l’avventura ucraina, però con Champions annessa, mentre pare che il “fumantinoJuric vada al Toro, Semplici resta a Cagliari e chissà cosa faranno Udinese, Genoa (ma riconfermare Ballardini sarebbe così male? E il discorso vale per Gotti in Friuli ….), la Sampdoria che ha perso quel gran signore (e grande allenatore) di Ranieri (Cairo, non sarebbe andato bene per mettere un po’ di pace al Toro?) ….
Insomma, ci aspetta una bella fine di primavera, per l’estate c’è tempo, e vedremo chi tra i mister più o meno concupiti troverà da sedersi e chi invece resterà in piedi, ma non nell’area tecnica davanti una panchina ….

Il Direttore responsabile Maurizio Vigliani – Foto Lapresse

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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