Prima ancora che finisca l’inverno, il calciomercato delle panchine comincia i suoi fantasiosi e clamorosi rumors di giri fantasmagorici che, a primavera inoltrata e fine campionati, spesso da colossal hollywoodiano diventano uno di quei film d’essai che non se li fila nessuno, con buona pace si stampa e tifosi, che già pregustavano di vedere Tizio, Caio, Sempronio, scambiarsi le panchine e presentarsi con promesse e discorsi roboanti, quasi avessero vinto le elezioni politiche!

A proposito, anche la “panchina” più importante, quella del Governo, ha cambiato il “proprietario”, e pare con qualche scena degna del mondo pallonaro, dato che nel momento in cui è stato fatto il nome di Conte, il Presidente Mattarella avrebbe chiesto lumi sull’ingaggio, dato che passare dal Chelsea al governo non era cosa da tutti i giorni!

Chiarito che non si trattava di Antonio Conte, ma dell’avvocato Conte, il Presidente si sarebbe messo a canticchiare: “quanta strada nei miei sandali, quanta ne avrà fatta Bartali …., ho visto un concerto a Palermo di Paolo Conte, sarà certamente un ottimo Presidente del Consiglio …”, ma poi gli è stato chiarito l’arcano e sono iniziati i dubbi…

Al di là degli scherzi, in molti si aspettavano che le strade della Juventus e di Max Allegri si separassero, ed invece a quanto è dato sapere, il sodalizio continua; primo perché in giro di gente davvero vincente ce n’è pochissima, secondo perché se si deve rifondare è probabilmente meglio farlo con chi conosce bene le cose; i tifosi storcono la bocca ed avrebbero voluto qualcun altro sulla panca più blasonata d’Italia? Ma quando alla Juventus hanno dato retta ai tifosi? Quasi mai e quando è successo (l’ultima volta rinunciando ad ingaggiare Stankovic) se ne sono pentititi, quindi…

Cambia invece il Napoli, e lo fa con un vero “pezzo da novanta” della panchina, quel Carlo Ancelotti che qualcosa più dell’osannato Sarri pare aver vinto!Bisogna riconoscere a Sarri di aver dato un gran bel gioco agli azzurri e di aver sfiorato un traguardo che a Napoli sognano dai tempi di Maradona, ma la realtà è che il sogno è rimasto tale ed il tergiversare del mister ex bancario ha indotto il Presidente napoletano a prendere un’altra direzione! Se più vincente lo dirà il campo, ammesso e non concesso che ADL apra il portafoglio ed assecondi le richieste di Ancelotti, il quale se ha accettato la panchina napoletana qualche “garanzia” l’avrà pure ricevuta, o no?

Per il resto non cambierà certamente la Roma, così come difficilmente lo farà la Lazio, a meno che ad Inzaghi giunga una di quelle offerte definite irrinunciabili e patron Lotito lo lasci andare; anche l’Inter dovrebbe proseguire la strada iniziata un anno fa con Spalletti, in fin dei conti cosa si chiedeva al mister di Certaldo? La Champions? Bene, la Champions è arrivata e dunque perché cambiare?
Al Milan hanno fatto firmare il rinnovo a Gattuso in tempi in cui tutto sembrava estasi, con l’Europa che conta a portata di mano, ma poi? Sesto posto finale, il DS Mirabelli non proprio sicuro di restare in rossonero ed il contratto da due milioni l’anno messo in discussione, con l’aggiunta dei guai finanziari e l’Europa non proprio così sicura e Gattuso chissà quanto davvero confermato.

Anche a Bergamo pare ci sia qualche attrito tra Gasperini e la dirigenza, anche perché la doppia qualificazione europea può essere sempre accompagnata dalla cessione dei pezzi migliori, tanto c’è l’allenatore che fa i miracoli? Difficile dire cosa succederà, ma il nome del mister piemontese gira ormai con troppa insistenza per non esserci nulla di vero.

Niente cambierà invece a Firenze così come a Torino, dato che Pioli e Mazzarri non sono in discussione ed il secondo è arrivato sulla panchina granata solo a gennaio, mentre non così sicura è la permanenza alla Samp di Giampaolo, specie dopo la contestazione di buona parte della tifoseria al Presidente Ferrero, ed un girone di ritorno in cui i blucerchiati hanno tenuto un cammino quasi da retrocessione.
Se pochi saranno i cambi tra le migliori, sarà invece rivoluzione nella metà di destra della classifica, con poche eccezioni quali la conferma al Genoa di Ballardini e, cosa non ancora certa, di Semplici alla Spal; a Bologna difficilmente si continuerà con Donadoni, così come a Sassuolo ci sono perplessità su Iachini.

Anche al Chievo, mister D’Anna non pare possa rimanere sulla panca della prima squadra; vero che con lui i gialloblu hanno vinto tre incontri, ma è davvero stato suo il raggiungimento della salvezza o la squadra di “veri uomini” ce l’aveva n maniera ormai insanabile con il bravo Maran?
A Cagliari verrà confermato Diego Lopez? Il DS Carli non si è sbilanciato, ma vorrebbe costruire una formazione più forte, che diverta e giochi un bel calcio, ma se poi perde chi esce contento dallo stadio? Intanto i rumors fanno il nome di Ventura (sarebbe un ritorno) per la panchina sarda, ma anche l’Udinese pare stia facendo un pensierino sull’ex CT azzurro, ed anche a Udine sarebbe un ritorno.Tudor ha salvato (?!?!?!) i friulani, ma verrà confermato dai Pozzo?
Le retrocesse cambieranno tutte la guida tecnica; Zenga e De Zerbi hanno già comunicato di lasciare le panchine di Benevento e Crotone, mentre all’Hellas non sarà Pecchia il mister che tenterà di riportare i gialloblu in Serie A.

E le neo promosse? Ad Empoli, Andreazzoli deve ancora perdere la prima partita, mentre a Parma pare difficile cambiare D’Aversa; il DS Faggiano lo ha già confermato, ma non si sa mai! Per l’ultima promozione bisognerà attendete i play off, ma nel caso salissero, a Palermo, Zamparini confermerà Stellone ed il Frosinone Longo? Aspettiamo e ne sapremo di più, questione di pochi giorni, o anche no visti i personaggi in ballo!

Il Direttore responsabile Maurizio Vigliani – Foto Ansa

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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