Nessun gol e tutto ancora in equilibrio al giro di boa della finale play-off di Serie C su fonte ufficiale Ra. All’Euganeo, termina 0-0 il primo atto tra Padova e Alessandria in una partita condizionata dal caldo e dalla tensione per la grande posta in palio.

Gli ospiti hanno la prima grande occasione dell’incontro al 19′, quando Bruccini non riesce a sfruttare un malinteso del reparto difensivo degli uomini di Mandorlini. I veneti si scuotono dal torpore intorno alla mezz’ora, con Hallfredsson che scalda i guantoni di Pisseri, decisivo anche su Biasci a tu per tu con l’estremo difensore dei piemontesi.

Anche la seconda frazione è di marca biancoscudata: i padroni di casa protestano per un calcio di rigore non concesso su un contatto su Della Latta che, pochi giri d’orologio più tardi (al 60′), colpisce una traversa con il destro. L’Alessandria si riaffaccia dalle parti di Dini con un’iniziativa personale di Casarini, ma è sempre il Padova a mantenere il pallino del gioco: dopo il cooling break ci prova Jelenic, che però spedisce a lato.

Nei minuti finali, sia Mandorlini che Longo muovono la panchina e danno vita a una girandola di cambi ma il guizzo decisivo non si materializza. Dopo i sei minuti di recupero assegnati dall’arbitro Zufferli, cala il sipario sull’Euganeo sul punteggio di 0-0.

Le due squadre si ritroveranno giovedì 17 giugno per il ritorno della finale che mette in palio l’ultimo posto disponibile per la Serie B, assieme alle già promosse Como, Perugia e Ternana. Al “Moccagatta“, l’Alessandria proverà a tornare in cadetteria dopo 46 anni, per il Padova si tratterebbe invece di un ritorno dopo la retrocessione di due stagioni fa.

Il Direttore Editoriale Carlo Costantini – Foto Lapresse

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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