Insieme ai ministri della Salute di Germania, Francia e Olanda, dopo aver lanciato nei giorni scorsi l’alleanza per il vaccino, il ministro della Salute, Roberto Speranza, ha sottoscritto un contratto con AstraZeneca per l’approvvigionamento fino a 400 milioni di dosi di vaccino da destinare a tutta la popolazione europea.

Il vaccino, che al momento è ancora “candidato” a diventare tale, nasce dagli studi dell’Università di Oxford e coinvolgerà nella fase di sviluppo e produzione anche importanti realtà italiane. La prima tranche di dosi dovrebbe arrivare entro la fine dell’anno. “Come è noto, il coronavirus è un nemico molto insidioso e abbiamo detto che il vaccino è l’unico vero rimedio. Stiamo parlando del vaccino (di AstraZeneca) più promettente, non c’è certezza assoluta.

Il vaccino nasce nei laboratori di Londra, nell’Università di Oxford. La notizia per noi rilevante è che dentro questa partita di produzione e distribuzione del vaccino l’Italia è protagonista, non solo perchè siamo firmatari del primo contratto in questo pezzo di mondo, ma anche perché c’è una ricaduta su Pomezia, su Irbm che è una realtà italiana.

Nella ricerca del vaccino l’Italia si mette in testa”. Lo ha spiegato il ministro Speranza nel suo intervento agli Stati Generali. “L’impegno prevede che il percorso di sperimentazione, già in stato avanzato, si concluda in autunno con la distribuzione della prima tranche di dosi” ha spiegato il ministro Speranza. “Con la firma di oggi arriva un primo, promettente passo avanti per l’Italia e per l’Europa. Il vaccino è l’unica soluzione definitiva al Covid-19. Per me andrà sempre considerato un bene pubblico globale, diritto di tutti, non privilegio di pochi” ha concluso il ministro che ha informato il Consiglio dei ministri e gli ospiti presenti agli Stati Generali ricevendo alla fine un applauso.

A cura di Silvia Camerini – Foto Ansa

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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