L’hashtag #OscarsSoWhite è diventato uno dei più popolari di Twitter e la lista degli attori di Hollywood che boicotteranno la cerimonia degli Academy Awards si allunga sempre di più. La ragione? Anche quest’anno, i candidati al prestigioso premio sono tutti bianchi.

L’ultimo in ordine di tempo a disertare l’appuntamento che si terrà il 28 febbraio a Los Angeles è stato Will Smith. Durante la trasmissione “Good Morning America” su Abc, l’attore ha dichiarato: “Mia moglie non ci andrà, e sarebbe imbarazzante se mi presentassi con Charlize (Theron)”. La consorte, Jada Pinkett Smith, era stata tra i primi a decidere di boicottare gli Oscar. “Saremmo a disagio a stare lì e a dire, ‘questo va bene'”, ha aggiunto.

La polemica era partita con la denuncia del regista Spike Lee, che lamentava la mancanza di diversità all’Academy, l’ente che organizza gli Oscar. “Com’è possibile che per il secondo anno consecutivo tutti i venti attori candidati siano bianchi? Noi non sappiamo recitare? Ed è meglio non andare a guardare le altre categorie”.

Alla protesta si sono aggiunti anche l’attore inglese David Oyelowo, protagonista del film “Selma”, Mark Ruffalo, candidato per la sua interpretazione in “Spotlight”, e Michael Moore, regista di “Bowling for Columbine” e “Fahrenheit 9/11”. Moore ha definito l’intera faccenda un’autentica “pazzia”: com’è possibile che in due anni, su 40 nominati agli Oscar, non ci sia stato nessun afroamericano?

Cheryl Boone Isaacs, la presidente della Academy of Motion Picture Arts and Sciences è dovuta intervenire sulla polemica: “Vorrei riconoscere il meraviglioso lavoro dei candidati alla nomination di quest’anno – ha dichiarato- ma mentre celebriamo le loro straordinarie prestazioni, ho il cuore spezzato e sono frustrata per la mancanza di diversità. Si tratta di una conversazione difficile ma importante, ed è giunto il momento di grandi cambiamenti”.

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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