I segni del cuore della regista Sian Heder ha vinto l’Oscar per il miglior film 2022. Una vittoria storica per la pellicola interpretata nel linguaggio dei segni. La statunitense si è imposta su Belfast, Don’t look up, Drive my car, Dune, King richard – una famiglia vincente, Licorice pizza, La fiera delle illusioni – Nightmare alley, Il potere del cane e West side story.

‘Coda’ ha vinto l’Oscar in tutte le categorie per cui era in corsa: miglior film, miglior sceneggiatura non originale e miglior attore non protagonista (Troy Kotsur). “Scrivere e realizzare questo film mi ha davvero cambiato la vita come artista ed essere umano”, ha detto Heder ritirando il premio per la migliore sceneggiatura non originale, prima di festeggiare anche la statuetta più ambita. La regista ha ringraziato “la comunità sorda e Coda per ciò che mi hanno insegnato”.

Jessica Chastain premiata come miglior attrice protagonista in Dune. Will Smith vince il premio come miglior attore protagonista grazie a Una famiglia Vincente – King Richard, protagonista assoluto della serata insieme a Chris Rock. Lo scontro fisico tra i due, sul palco, si è consumato per la battuta del comico sui capelli indirizzata alla moglie di Smith, Jada Pinkett, che soffre di alopecia. L’attore ha urlato dal teatro: “Non pronunciare mai più il nome di mia moglie”, prima di salire sul palco e colpire il presentatore. “Will Smith – ha reagito Rock – mi ha appena picchiato. È la più grande notte nella storia della televisione”.
Poi l’attore, nel suo discorso di ringraziamento, si è scusato in lacrime: “L’amore fa fare cose pazze”.  

Ecco tutti i vincitori della 94esima edizione dei premi Oscar 2022 andata in scena al Dolby Theatre di Los Angeles.

  • Miglior film: CODA;
  • Migliore attrice protagonista: Jessica Chastain (Gli occhi di Tammy Faye);
  • Miglior attore protagonista: Will Smith (Una famiglia vincente – King Richard);
  • Migliore regia: Jane Campion (Il potere del cane);
  • Migliore canzone: No time to die – Billie Eilish e Finneas O’Connell (No time to die);
  • Miglior documentario: Summer of Soul;
  • Miglior sceneggiatura non originale: Sian Heder (I segni del cuore – CODA);
  • Miglior sceneggiatura originale: Kenneth Branagh (Belfast);
  • Migliori costumi: Jenny Beavan (Crudelia);
  • Miglior film internazionale: Drive My Car (Giappone – Ryusuke Hamaguchi);
  • Miglior attore non protagonista: Troy Kotsur (I segni del cuore – CODA);
  • Miglior film d’animazione: Encanto
Nessun Oscar per l’Italia. “È stata la mano di Dio” di Paolo Sorrentino, candidato alla statuetta come Miglior film internazionale, è stato battuto dal giapponese “Drive my car” di Ryûsuke Hamaguchi. Anche l’Oscar per i migliori costumi, che vedeva in lizza l’italiano Massimo Cantini Parrini per “Cyrano”, è andato a Jenny Beavan per “Crudelia”. Nulla anche per Enrico Casarosa candidato per il film d’animazione “Luca”, premio che invece è andato a “Encanto” diretto da Byron Howard e Jared Bush, insieme alla regista Charise Castro Smith.
Il cast di "Dune"
Il cast di “Dune”

Riconoscimenti al film “Dune” di Denis Villeneuve, che incassa ben sei statuette: miglior suono, miglior montaggio, miglior scenografia, miglior fotografia, migliori effetti speciali e migliore colonna sonora. Per la partitura, il maestro Hans Zimmer ha vinto il suo secondo Oscar quasi 30 anni dopo.

Ariana DeBose
Ariana DeBose

Ariana DeBose, attrice afro-latina in prima linea per i diritti Lgbtq, premiata come la migliore attrice non protagonista per il musical di Steven Spielberg West Side Story: “Sono la prima donna nera apertamente omosessuale a vincere l’Oscar”, ha dichiarato dal palco. “Io ragazzina gay, di colore sono arrivata fino a qui”. A consegnarle il premio è stato Daniel Kaluuya, vincitore lo scorso anno per “Judas and the Black Messiah”.

Troy KotsurTroy Kotsur

Troy Kotsur è l’attore sordomuto a vincere il premio come miglior attore non protagonista. È la seconda volta che un attore non udente vince un Oscar dopo Marlee Matlin in “Figli di un dio minore” nel 1987 e sua partner in “I segni del cuore – Coda”.

Sfumato il collegamento del presidente ucraino durante la cerimonia di premiazione – come era stato ipotizzato – mentre è stato dedicato un minuto di silenzio per la guerra.

A cura di Claudio Piselli – Foto Ap

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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