Il regime di Kiev ha effettuato “un attacco terroristico” alla Flotta del Mar Nero a Sebastopoli. Lo afferma il ministero della Difesa russo citato dalla Tass.

Quattro navi da guerra della flotta del Mar Nero della Federazione Russa, tra cui una fregata e una nave d’assalto anfibia, sarebbero esplose nella baia di Sebastopoli. Lo afferma su Telegram il consigliere presidenziale ucraino Anton Gerashchenko. Il quale scrive che, secondo dati non confermati, tra le navi danneggiate c’è il vettore di missili da crociera Kalibr “Admiral Makarov”: una potente esplosione nell’area dell’ormeggio della nave è stata ripresa in video e pubblicata da Unian. Al momento unità russe hanno completamente bloccato l’ingresso alla baia di Sebastopoli. I russi non confermano i danni alle navi.

14:40

Giornalista russa uccisa in incidente in Crimea

Una giornalista di un media statale russo è rimasta uccisa in un incidente durante un’esercitazione di tiro in un campo di addestramento militare in Crimea. Svetlana Babaeva, capo della filiale di Crimea del conglomerato mediatico Rossia Segodnia, “è morta in uno dei campi di addestramento militare in Crimea, dove si svolgevano esercitazioni di tiro”, hanno affermato venerdì i media, citati dalle agenzie di stampa russe, senza ulteriori particolari. Babaeva ha lavorato per molti anni per Rossia Segodnia che comprende in particolare l’agenzia di stampa Ria Novosti o il gruppo Sputnik, con incarichi a Londra o negli Stati Uniti. Dmitry Kisseliov, che guida il gruppo ed è considerato uno dei principali propagandisti del Paese, ha reso omaggi alla memoria della giornalista. Il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov la ha elogiata definendola una “giornalista poliedrica” che un tempo faceva parte di un pool presidenziale. “Abbiamo lavorato insieme per molti anni”, ha detto Peskov ai media russi.

11:55

Mosca, sventato sbarco truppe Kiev vicino Zaporizhzhia

Le truppe russe hanno “sventato” un tentativo dei militari ucraini di “sbarcare sulla riva sinistra del fiume Dnepr, vicino alla centrale nucleare di Zaporizhzhia”. Lo ha riferito Vladimir Rogov, presidente del movimento ‘Insieme con la Russia’, precisando che gli ucraini hanno “sofferto perdite e si sono ritirati”. 
Zelensky è in gioco la democrazia nel Mondo

“È importante per il mondo intero che la Russia perda ora, nella guerra in Ucraina. Quando otterremo una vittoria per noi stessi, otterremo anche una vittoria per altre nazioni la cui libertà è potenzialmente a rischio”. Lo ha affermato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, intervenendo in video collegamento di fronte alla Yale School of Management. “In questo momento, proprio in Ucraina, si sta decidendo se la nostra parte del mondo sarà libera e democratica. In definitiva, questo è il modo in cui sarà determinato il destino globale della democrazia. Questo destino dovrebbe essere determinato da noi: il mondo libero, non i terroristi. Credo che sarà così”.

A cura di Stefano Severini – Foto Imagoeconomica

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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