GUERRA IN UCRAINA REGIONE DI MYKOLAIV VEICOLI RUSSI ABBANDONATI O DISTRUTTI NELLE CAMPAGNE

15:55 07 Aprile 2022

L’Onu: un’inchiesta su Bucha è il prossimo passo
Un’indagine sulle circostanze della morte di persone vestite in abiti civili che sono state trovate morte a Bucha dalle autorità ucraine dopo il ritiro dell’esercito russo è “il prossimo passo”: lo ha detto un alto funzionario delle Nazioni Unite durante una visita alla città vicino a Kiev. “Il mondo è già profondamente scioccato”, ha detto Martin Griffiths, il sottosegretario generale delle Nazioni Unite per gli affari umanitari, a un funzionario del municipio di Butcha, assicurando che “il prossimo passo è condurre un’indagine”.

15:53
Kuleba: comprare energia russa è sostenere la macchina della guerra di Mosca
Le nazioni occidentali che continuano ad acquistare petrolio e gas russo stanno “sostenendo l’Ucraina con una mano, mentre con l’altra sostengono la macchina da guerra russa”. Lo ha denunciato il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba. Ha sottolineato che le sanzioni hanno conseguenze negative a lungo e medio termine per l’economia russa, ricordando però che “la gente sta morendo in questo momento”.

15:28
Kuleba: nel Donbass rivedrete la Seconda Guerra mondiale, gli aiuti devono arrivare presto
“La guerra per il Donbass vi ricorderà purtroppo la Seconda Guerra mondiale: migliaia di tank, aerei, artiglierie. La Russia ha i suoi piani e noi abbiamo i nostri. Ecco perché gli alleati non ci devono dire che ci sono procedure da seguire: o ci aiutate ora, in giorni, o l’aiuto arriverà tardi. Molti civili moriranno, perché l’aiuto è arrivato tardi. Sono moderatamente ottimista sul risultato delle negoziazioni qui al quartier generale della Nato. Sono stato molto chiaro: per vincere una guerra ci vogliono armi”. Lo ha detto il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba in conferenza stampa alla Nato.

15:19
Ucraina: “A Kiev restano in azione sabotatori russi”
Dopo il ritiro delle truppe russe, sono in azione nella capitale e nella regione i gruppi di sabotaggio e continuano a rappresentare una minaccia. Lo ha annunciato il vice capo di stato maggiore delle forze di terra delle forze armate ucraine, il generale di brigata Alexander Gruzevich, durante un briefing, come riporta Unian.

15:16
Soffrono multinazionali in Borsa, gruppi russi -35%
Lo scenario geopolitico con la guerra in Ucraina pesa sull’economia globale, comprese le grandi multinazionali industriali la cui capitalizzazione a fine marzo 2022 segna una contrazione del 2,1% rispetto alle quotazioni di fine 2021. E’ quanto emerge dall’analisi dell’Area Studi Mediobanca che ha preso in esame i conti di 215 multinazionali industriali mondiali. L’anno scorso si era registrata una accelerazione (+20,1% sul 2020) che aveva permesso di recuperare ampiamente i livelli pre-pandemici (+23,0% sul 2019). Penalizzati dal conflitto i grandi gruppi russi che chiudono i primi tre mesi dell’anno con una flessione del 35,4%.

14:46
La Russia: Kiev ha presentato una nuova bozza di accordo e rinnega alcune proposte dei colloqui di Istanbul
L’Ucraina ha presentato una nuova bozza di accordo con la Russia, che Mosca considera una deviazione rispetto agli accordi raggiunti a Istanbul. Lo ha detto il ministro degli esteri russo Sergei Lavrov, secondo quanto riporta l’agenzia Tass. “L’Ucraina ha presentato ieri la propria bozza di accordo con la Russia al gruppo dei negoziatori, che ovviamente si discosta rispetto alle disposizioni chiave registrate nell’incontro di Istanbul il 29 marzo”, ha detto Lavrov. “Per di più, sono stati registrati in un documento firmato dal capo delegazione ucraina Arakhamia”, ha aggiunto. Mosca di fatto accusa l’Ucraina di rinnegare alcune delle proposte avanzate durante i colloqui di fine marzo in Turchia. “Ricordo che nel documento di Istanbul, gli ucraini hanno affermato chiaramente che le future garanzie di sicurezza dell’Ucraina non si applicherebbero alla Crimea e a Sebastopoli. Nella bozza di trattato di ieri, tuttavia, questa chiara affermazione manca”. “Inoltre – ha proseguito Lavrov – c’è l’idea che le questioni della Crimea e del Donbass dovrebbero essere incluse nell’agenda di un incontro tra i presidenti russo e ucraino”.

14:10
Draghi replica a Mosca: Sanzioni indecenti? Indecenti sono solo i massacri
“Sanzioni indecenti? Di indecenti ci sono solo i massacri che vediamo tutti i giorni”. Così il premier Mario Draghi dopo l’incontro con il primo ministro Olandese Mark Rutte, replicando alla portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, che ha definito la posizione dell’Italia sulle sanzioni alla Russia “indecente”.

13:43
Energia, Draghi: peso non solo sul bilancio nazionale, l’Ue agisca
“Dobbiamo ritrovare lo stesso spirito” della pandemia “sulla politica energetica e economica. Servono soluzioni strutturali che limitino il prezzo dell’energia” a tutela di famiglie e imprese. Lo ha detto il premier Mario Draghi in conferenza stampa con il primo ministro dei Paesi Bassi Mark Rutte. “Gli interventi di politica energetica non possono gravare solo sul bilancio pubblico nazionale, devono essere strutturali. E’ il momento di agire”, ha aggiunto.

13:41
Draghi: avanti con l’Ue, sanzioni a Mosca anche sull’energia
“La commissione Ue ha annunciato un nuovo pacchetto di sanzioni che l’Italia appoggia con convinzione, siamo pronti a nuovi passi anche sul fronte dell’energia insieme ai nostri partner. L’Ue deve mostrare convinzione e rapidità” ha detto il premier Mario Draghi in conferenza stampa con il primo ministro dei Paesi Bassi Mark Rutte.

13:36
Draghi: Italia-Olanda unite sull’Ucraina, luce sui crimini di guerra
“Italia e Olanda sono unite nella vicinanza all’Ucraina, ai suoi cittadini e alle sue istituzioni, nei valori fondanti Ue e nel legame transatlantico”. Così il premier Mario Draghi dopo l’incontro con il primo ministro Olandese Mark Rutte. “Ribadiamo la ferma condanna per le stragi di civili documentate in questi giorni, va fatta piena luce sui crimini di guerra, Mosca dovrà rendere conto di quanto accaduto”.

12:48
Mariupol, separatisti filorussi: combattiamo contro migliaia di ucraini
I separatisti filo-russi nell’Ucraina orientale hanno ammesso di combattere contro migliaia di ucraini, compresi civili armati, nella città sotto assedio di Mariupol. I combattimenti si concentrano sul sito di una grande acciaieria, Azovstal, e nel porto, secondo Eduard Basurin, che rappresenta le forze separatiste a Donetsk. “Riteniamo che ne siano rimasti circa 3mila o 3.500 (soldati avversari), ma dobbiamo anche tenere conto del fatto che tra gli abitanti di Mariupol alcuni hanno imbracciato le armi, e quindi il numero potrebbe essere molto più alto”, ha affermato, secondo diversi media statali russi.

12:33
Media: sirene antiaeree a Leopoli
A Leopoli, nell’Ovest dell’Ucraina, a 70 chilometri dal confine con la Polonia, risuonano le sirene antiaeree. Lo riferisce in un tweet il corrispondente dell’Associated Press, Philip Crowther.

11:52
Il Times: la Gran Bretagna pianifica l’invio di tank a Kiev
I comandi militari britannici stanno predisponendo piani operativi per una escalation delle forniture belliche all’Ucraina, con il possibile invio di blindati entro le prossime “tre settimane”. Lo scrive oggi il Times, citando fonti anonime interne al ministero della Difesa di Londra. Il governo di Boris Johnson pare deciso a valutare il trasferimento alle forze ucraine di moderni veicoli corazzati il cui uso viene considerato potenzialmente “cruciale” per l’esito della guerra scatenata dall’invasione russa: mezzi come il Mastiff (Mastino), già usato per il pattugliamento in teatri bellici tipo l’Afghanistan; o il Jackal (Sciacallo), per la ricognizione a lungo raggio. Equipaggiamenti non solo difensivi, come quelli forniti finora, ma utilizzabili anche in ipotetiche azioni di controffensiva verso le linee russe.

11:44
Il Cremlino: rifornire Kiev di armi non contribuirà ai colloqui
Rifornire l’Ucraina di armi non contribuirà al successo dei colloqui tra Mosca e Kiev. Lo afferma il Cremlino citato dalla Tass.

11:33
Il sindaco di Irpin: i russi hanno pestato i cadaveri con i carri armati
Il sindaco di Irpin Alexander Markushin ha affermato che i russi in città hanno commesso atrocità: hanno sparato alle persone e poi pestato i corpi coni carri armati. “Ci sono donne morte e bambini morti nell’area occupata, il 30% della città. Dopo la liberazione, i residenti mi hanno detto che gli occupanti hanno iniziato a dividere le famiglie, portare via uomini e lasciare bambini e donne. Gli uomini sono stati portati via in cambio di prigionieri, ci sono testimonianze su persone fucilate perché non volevano arrendersi. È morto un bambino, sono morti molti uomini. Ancora più brutali, semplicemente disumane, sono state le scene quando hanno sparato alla nostra gente e poi pestato i corpi con i carri armati, e solo quando abbiamo scacciato questo abominio siamo stati in grado di raccogliere i resti delle persone. Abbiamo dovuto usare la pala per togliere i corpi dall’asfalto”.

11:10
Kiev: domani incontro Zelensky-von der Leyen
Il presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky incontrerà la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen domani. Lo ha affermato l’addetto stampa del capo di stato Sergei Nikiforov citato da Ukrinform. Come annunciato, questa settimana von der Leyen e l’Alto rappresentante per la politica estera Ue Josep Borrell saranno in visita a Kiev.

09:42
Il sindaco di Bucha: “Finora trovati 320 civili uccisi”
“Fino a ieri sera erano 320 i civili trovati uccisi. Gli specialisti stanno ora lavorando sui corpi: specialisti forensi, agenti delle forze dell’ordine, ma il numero di corpi scoperti cresce ogni giorno. Si trovano in tenute private, parchi, piazze, dove era possibile, quando non c’erano bombardamenti, seppellire i corpi. La gente cercava di seppellire i morti in modo che i cani non li portassero via. Quasi nel 90 per cento dei casi sono ferite da proiettili, non schegge”. Lo afferma il sindaco di Bucha Anatoly Fedoruk in un’intervista alla tv ucraina Dw.

08:39
Kiev: i russi sparano contro un ospedale a Severodonetsk
I russi hanno sparato nella notte contro un ospedale di Severodonetsk e le case di Lysychansk, nella regione del Lugansk. Lo riferiesce Serhiy Gaidai , capo dell’amministrazione statale regionale di Lugansk, come riportala Pravda Ucraina. “I russi sono indifferenti alla popolazione civile – afferma Gaidai – e sparano sulle case a Rubizhne e Severodonetsk, a Popasna e nella comunità montana. C’è molta distruzione, sia nel patrimonio immobiliare sia nelle infrastrutture. Le squadre di soccorso stanno lavorando”.

08:35
Il sindaco di Mariupol: “Oltre 5mila civili uccisi in città, 210 bimbi”
Oltre 5mila civili, compresi 210 bambini, sono stati uccisi a Mariupol dall’inizio dell’invasione russa dell’Ucraina. Lo ha detto il sindaco della città del sud dell’Ucraina assediata, Vadym Boichenko, secondo quanto riporta il Guardian.

08:26
Onu, la Russia critica il voto imminente del Consiglio per i diritti umani sull’esclusione di Mosca
La missione della Russia presso le Nazioni Unite a New York ha criticato il voto dell’Assemblea generale dell’Onu, previsto per oggi, sull’eventuale esclusione dio Mosca dal Consiglio Onu per i diritti umani, invitando tutti i Paesi ad “esprimersi contro la risoluzione anti-russa”. Per espellere la Russia dal gruppo è necessaria una maggioranza di due terzi. In una dichiarazione all’agenzia di stampa Tass, il capo della missione russa all’Onu ha detto che “se la risoluzione verrà adottata, gli occidentali potranno imporre liberamente al resto dei paesi i concetti e la loro visione dei diritti umani, così come piacciono a loro e ai loro complici”. “La sospensione della Russia come membro del Consiglio per i diritti umani screditerà il principio dell’universalità del Consiglio, ne danneggerà l’efficacia e minerà completamente la fiducia non solo nel Consiglio per i diritti umani, ma nell’intero sistema dei diritti umani delle Nazioni Unite”, ha affermato Gennady Gatilov.

A cura di Stefano Severini – Foto Imagoeconomica

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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