L’intervento al cuore era urgente, il bambino doveva essere operato. Il piccolo di due anni, i cui genitori no vax si erano opposti all’uso di sangue di vaccinati, ha affrontato la sala operatoria al policlinico Sant’Orsola di Bologna martedì scorso. La conferma arriva da fonti sanitarie.

L‘intervento è andato bene e presto il bambino dovrebbe essere dimesso. Un primo lieto fine di una vicenda che ha diviso per giorni l’opinione pubblica.

I sanitari avevano sollecitato l’operazione al cuore. La famiglia, però, proprio ad inizio anno, aveva fermato tutto, chiedendo solo trasfusioni da persone no vax. I due coniugi si erano quindi opposti all’operazione urgente che avrebbe dovuto subire loro figlio, affetto da una grave cardiopatia, per “motivi religiosi” e perché non volevano che ricevesse sangue di vaccinati durante le trasfusioni.

Alla decisione si era opposto il Policlinico che aveva fatto ricorso e presentato il caso alla Procura dei minori che lo aveva accolto e sospeso temporaneamente la potestà genitoriale ai due, consentendo quindi la programmazione dell’intervento.

A cura di Elena Giulianelli – Foto Imagoeconomica

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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