Gli Stati membri delle Nazioni Unite hanno raggiunto un accordo sabato sul primo trattato internazionale per la protezione dell’alto mare, con l’obiettivo di contrastare le minacce agli ecosistemi vitali per l’uomo. “La nave ha raggiunto la riva“, ha dichiarato Rena Lee, presidente della conferenza. Dopo oltre 15 anni di discussioni, di cui quattro di negoziati formali, la terza sessione “finale” nella sede di New York è stata finalmente quella giusta, o quasi.

I delegati hanno messo a punto il testo, che ora è congelato nella sostanza, ma sarà adottato formalmente in una seconda sessione, dopo essere stato controllato dai servizi legali e tradotto nelle sei lingue ufficiali delle Nazioni Unite. L’alto mare inizia dove finiscono le zone economiche esclusive degli Stati, a un massimo di 200 miglia nautiche (370 chilometri) dalla costa, e non è quindi sotto la giurisdizione di nessuno Stato.

A cura di Claudio Piselli – Foto Imagoeconomica

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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