Il Covid è sul punto di diventare una minaccia simile all’influenza stagionale. Lo ha affermato il direttore delle emergenze dell’Organizzazione mondiale della Sanità (Oms), Michael Ryan. “Penso che stiamo arrivando a un punto in cui possiamo guardare al Covid-19 nello stesso modo in cui guardiamo all’influenza stagionale: una minaccia per la salute, un virus che continuerà a uccidere, ma un virus che non sta sconvolgendo la nostra società”, ha affermato, aggiungendo che accadrà “quest’anno”.

Risulta praticamente stabile l’incidenza settimanale dei casi Covid-19 in Italia, pari a 38 casi ogni 100mila abitanti nel periodo compreso fra il 6 e il 12 marzo, contro i 41 dei 7 giorni precedenti. In leggero calo l’indice di trasmissibilità: l’Rt medio calcolato sui casi sintomatici è sceso allo 0,94 dallo 0,97, sotto la soglia epidemica. Lo indica il monitoraggio di Istituto Superiore di Sanità (Iss) e ministero della Salute. I dati del monitoraggio indicano inoltre che è stabile all’1% anche il tasso di occupazione dei posti letto nei reparti di terapia intensiva; in lieve diminuzione il tasso di occupazione in aree mediche Covid-19 a livello nazionale, dal 4,7% registrato il 9 marzo al 4,3% del 16 marzo. Quattro regioni sono a rischio alto, 9 moderato e 8 basso.

Nella settimana 10-16 marzo si registrano 23.730 nuovi casi positivi con una variazione di -1,1% rispetto alla settimana precedente (quando erano stati 23.988). Le vittime sono 212, -1,9% rispetto alla settimana precedente (216). I tamponi eseguiti sono stati 452.747, in calo del 5,3% rispetto alla settimana precedente (477.908). Infine, in lieve aumento il tasso di positivita’, al 5,2% con una variazione di +0,2% rispetto alla settimana precedente (5,0%).
A cura di Silvia Camerini  – Foto ImagoEconomica 
Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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