Confrontando le ondate pandemiche che si sono succedute da inizio 2020, nei dati pubblicati dal ministero della Salute emerge che la quarta ondata, dall’ 1/12/21 all’1/2/22, ha avuto impatto più contenuto, malgrado i casi piu numerosi.

L’eccesso di mortalità nell’ondata dominata dalla variante Omicron si è fermato al 13%, contro il 32% di inizio pandemia, il 29% della 2a ondata e il 18% della 3a. Nel report settimanale del Sistema di sorveglianza SiSMG emerge, sul territorio, +5% al Nord e +10% al Centro-Sud.

A cura di Elena Giulianelli – Foto Imagoeconomica

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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