Ok del Senato con 149 sì alla fiducia sul maxi emendamento del Governo che introduce il nuovo reato di omicidio stradale e di lesioni personali stradali.
Il testo che a Palazzo Madama ha subito alcune modifiche, rispetto a quello licenziato da Montecitorio, torna all’esame della Camera.
Non ha partecipato al voto la Lega nord che con le altre opposizioni boccia il provvedimento passato con i voti della maggioranza. Maggioranza da cui si sono ‘sfilati’ i senatori del movimento ‘Idea’ e ancora in Ap Giovanardi, Augello, Quagliariello e Compagna.
I no sono stati 91, gli astenuti zero.

Pd: Sì a fiducia su omicidio stradale, ok a rigore “Siamo l’unico Paese con un tasso di mortalità sulle strade così elevato. Bisogna seguire senza paura la linea del rigore, inserendola nel nostro sistema penale. Mi sarebbe piaciuto che il Governo avesse messo da parte il ricorso alla fiducia, ma siamo alla terza lettura e un Governo se ritiene un provvedimento importante fa così. Il Pd vota questa fiducia con convinzione. Riteniamo che il Parlamento ha fatto un buon lavoro e adesso è il momento di decidere: la via del rigore è quella giusta”, ha spiegato il senatore Pd Giuseppe Lumia durante le dichiarazioni di voto.

Fi: fiducia è marchingegno, non ci prestiamo “La fiducia viene posta per accontentare il padrone del vapore, che è abituato a parlare con gli italiani con un tweet e che ha detto che entro fine anno va approvata la norma anche se è un obbrobrio giuridico e di difficile applicazione”. Così, nell’aula del Senato, Giacomo Caliendo (Fi) aveva denunciato la scelta del governo di mettere la fiducia sul disegno di legge che introduce il reato di omicidio stradale e di lesioni. “Non ci presteremo a questo marchingegno – ha concluso Caliendo – che è stato studiato semplicemente per evitare un dibattito e un approfondimento”.

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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