Il presidente americano, Barack Obama, al termine del vertice dell’Asean, ha inviato un messaggio molto chiaro alla Cina che reclama il Mar del Sud della Cina e le “sue” isole: “Gli Stati Uniti – ha detto il presidente – continueranno a volare e navigare dovunque la legge internazionale consenta”.

Poi ha ricordato che qualsiasi disputa va risolta in modo pacifico.

A proposito di questo, Obama ha poi precisato che l’azione in Siria “non è una gara fra me e Putin: è per fermare la guerra, mettere fine alla crisi dei rifugiati e sconfiggere l’Isis. Perseguiteremo l’Isis in qualsiasi posto, come abbiamo fatto con al Qaida. Continueremo ad agire dove abbiamo un chiaro obiettivo in mente”. Barack Obama ha così risposto a chi gli chiedeva se fosse necessaria un’azione in Libia. “Stiamo lavorando con l’Onu per un governo in Libia”.

E in merito alla corsa alla Casa Bianca, il presidente ha asserito: “Conosco meglio Hillary di Bernie, perché ha servito nella mia amministrazione, ed è stata un fantastico segretario di stato. Ritengo che su alcuni temi sia d’accordo con me, su altri è vero l’opposto”, ha detto Obama.

“Quello che vediamo fra i democratici è una differenza nelle tattiche su come operare, su come far sì che le cose vengano fatte. E’ un dibattito salutare”. Poi l’affondo a Trump: “Continuo a ritenere che Trump non sarà presidente. Ho fiducia negli americani. Fare il presidente è un lavoro duro, non è uno show televisivo o marketing”, ha aggiunto Obama sottolineando che gli osservatori stranieri sono “preoccupati” dalla retorica dei repubblicani candidati alla Casa Bianca, ma questo non riguarda solo Donald Trump. A destare preoccupazione c’è perfino la negazione del cambiamento climatico.

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui