Per la Juventus nuovi guai legati alla giustizia sportiva. Mentre lunedì è atteso il nuovo verdetto della corte d’appello sul caso plusvalenze, dopo che il collegio di garanzia dello sport ha provvisoriamente annullato i 15 punti di penalizzazione.

Il procuratore federale Giuseppe Chiné ha deferito la società bianconera al tribunale federale nazionale – sezione disciplinare a “titolo di responsabilità diretta e oggettiva, ai sensi dell’art. 6, comma 1 e 2, del codice di giustizia sportiva, per gli atti e comportamenti posti in essere dai propri dirigenti; e nell’ordine Andrea Agnelli (all’epoca dei fatti presidente del Consiglio di Amministrazione), Pavel Nedved (all’epoca dei fatti vice presidente del Consiglio di Amministrazione), Fabio Paratici (all’epoca dei fatti Chief Football Officer), Federico Cherubini (all’epoca dei fatti Head of Football Teams & Technical Areas), Giovanni Manna (all’epoca dei fatti ds della Under 23), Paolo Morganti (all’epoca dei fatti Head of Football Operations), Stefano Braghin (all’epoca dei fatti Direttore Settore Giovanile), ai quali viene contestata la violazione dell’art. 4, comma 1, del CGS per diversi atti e comportamenti relativi a quattro diversi aspetti oggetto dell’indagine: la manovra stipendi stagione 2019-20; quella per la stagione 2020-21; il filone agenti; i rapporti di partnership con altri club“.

A cura di Roberto D’Orazi – Foto Lapresse

 

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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