Due esplosioni segnalate nel Mar Baltico, vicino ai gasdotti Nord Stream 1 e 2, dove sono state registrate tre diverse perdite di gas.

Lo ha riferito l’Osservatorio sismico svedese, citato dalla televisione Stv: le esplosioni sarebbero avvenute nella giornata di lunedì 26 settembre. Le forze armate danesi diffondono le immagini dei tratti di mare interessati: l’acqua in superficie ribolle e l’area interessate, secondo le forze armate, si estende per oltre un chilometro.

Le perdite in corso dai gasdotti Nord Stream 1 e 2 vicino a un’isola danese nel Mar Baltico sono dovute ad “atti deliberati” e “non a un incidente“. Lo ha chiarito la premier danese, Mette Frederiksen, nel corso di una conferenza stampa.

La dispersione in mare dovrebbe durare “almeno una settimana” ovvero fino all’esaurimento del metano che fuoriesce dai tubi sottomarini, ha comunicato il ministro danese dell’Energia e del Clima.

A cura di Claudio Piselli – Foto Imagoeconomica

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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