“Quando siamo partiti” col metodo a zona “avevamo un Rt all’1,7 riportato 0.86, tanto che confidiamo nelle prossime settimane di riportare tutte le regioni in area gialla. Però la situazione resta difficile in tutta Europa, hanno numeri in crescita, in alcuni casi in forte crescita.

Il virus continua a circolare, si lascia piegare ma non sconfiggere”, il premier Giuseppe Conte in conferenza stampa a Palazzo Chigi ha introdotto il decreto legge che prevede nuove misure restrittive per Natale e Capodanno. Le misure adottate nel decreto Natale vanno dal 24 dicembre al 6 gennaio e si tratta di un ulteriore intervento mirato alle feste natalizie.

“Sarà un Natale diverso – ha concluso Conte – ma il sacrificio di tutti noi aiuterà ad alleggerire le reti ospedaliere e tutelare la salute, soprattutto dei più fragili, dei più deboli e, sicuramente, dei più anziani”.

E’ stato pubblicato in Gazzetta ufficiale il Decreto-legge 18 dicembre 2020, recante “Misure urgenti per le festività natalizie e di inizio anno nuovo”. Il provvedimento, costituito da tre articoli, è quindi in vigore da oggi, 19 dicembre.

ZONA ROSSA (24, 25, 26, 27, 31 dicembre e 1, 2, 3, 5 e 6 gennaio) “Una zona rossa nazionale dal 21 dicembre al 6 gennaio saranno evitati gli spostamenti tra regioni nei giorni festivi e pre-festivi: il 24, 25, 26, 27, 31 dicembre, 1, 2, 3, 5 e 6 gennaio”. Si esce di casa solo per ragioni di lavoro, necessità e salute.

Si possono ricevere fino a 2 persone non conviventi (anche amici) dalle 5 alle 22. “È una misura pensata per consentire un minimo di socialità”, ha sottolineato Conte. Durante la zona rossa saranno chiusi i centri estetici, bar e ristoranti. Saranno invece aperti i supermercati, negozi di alimentari e di prima necessità come farmacie e parafarmacie, parrucchieri e barbieri.

Conte ha poi specificato: “Un sistema liberal democratico non manda la polizia in casa a controllare cosa stanno facendo nelle abitazioni a meno che non ci sia una flagranza di reato. Non entriamo nelle case. Il divieto, quando avrete la bontà di leggere il decreto, è stato concepito come limite alla circolazione.
Siamo in zona rossa, interveniamo con un inasprimento, si esce con l’autocertificazione in tutti questi giorni di festività.

Allora per compensare introduciamo un piccolo contemperamento: chi circola per strada dichiarerà dove va, se va in un’abitazione si potrà verificare dopo”, ha aggiunto.

ZONA ARANCIONE (28, 29, 30 dicembre e 4 gennaio) “L’intero territorio nazionale sarà zona arancione il 28, 29, 30 dicembre e 4 gennaio. In questi giorni ci si potrà spostare esclusivamente all’interno del proprio comune senza giustificarne il motivo.
Per venire incontro a comuni fino a 5000 abitanti fino a 30 km ma non nei capoluoghi di provincia.

Rimangono chiusi bar e ristoranti tranne che per asporto e consegne a domicilio.
I negozi saranno aperti fino alle 21”, ha spiegato Conte.

Il Direttore editoriale Carlo Costantini – Foto Imagoeconomica

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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