Dopo la sconfitta immeritata quanto volete, ma di sconfitta si tratta, voglio accostare un vecchio proverbio che mi hanno inculcato nella testa per crescere meglio.

Non è sempre oro quello che luccica”. Tutto ciò che appare prezioso o di valore lo è veramente?. Molto è apparenza e non sostanza. Apparentemente, qualcosa può sembrare brillante, attraente o desiderabile, ma in realtà potrebbe rivelarsi deludente o privo di valore reale. Questo ci invita a non lasciarci ingannare dalle apparenze e a guardare oltre la superficie per scoprire la vera natura soprattutto di una persona, di una situazione o un oggetto, ma anche di una squadra rinnovata che parte dalla serie B. Il valore di una formazione non si trova nell’apparenza, ma nella profondità della sua conoscenza e delle sue esperienze passate. In altre parole, l’apparenza può ingannare, la conoscenza del calcio giocato, soprattutto quello praticato in gruppo, dentro uno spogliatoio è qualcosa di più profondo e autentico.

Autentici sono valori, il rispetto tra compagni di formazione, anche quando si cambia, anche quando c’è qualcuno che aveva fatto sfracelli, ma con un nuovo allenatore, è costretto a partire, ma pure per coloro che come forestieri arrivano in un ambiente nuovo.

Ieri a Sassuolo, al di là di un buon inizio, non ho visto quella forza unica che una squadra di serie B deve necessariamente avere per non farsi sorprendere dalle disattenzioni e per saper riemergere dopo attimi di appannamento. Il Cesena di Mignani nonostante abbia numericamente tenuto il pallino in mano durante il primo derby non è stato lucido per metterlo in buca, anzi ha steccato per due leggerezze che alla fine lo hanno condannato alla sconfitta.

La ragione che in serie B sei costretto sempre a vendere dura la pelle, in questa categoria (più difficile della serie A) non sono accettati impacchi alla camomilla, ma si è costretti a bere continuamente sali minerali per non uscire dal campo con i crampi allo stomaco.

Non mi voglio calare nei panni dell’allenatore, ognuno di noi fa il suo onesto mestiere, ma se non si cercano delle alternative attraverso i nostri baldi giovani strepitosi nella scorsa stagione, perché la B impone dicevamo tanta corsa energetica, ci sarà da mordersi le dita con il rimpianto a seguire. Manca un trequartista di valore, un attaccante arcigno, un’ala sul versante sinistro. Così Cesena ti salvi e magari puoi ambire a qualcosa di più!

Il Direttore editoriale Carlo Costantini – Foto Luigi Rega

Il Direttore Editoriale Carlo Costantini

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